La crisi finanziaria ed economica comporta una continua oscillazione dei mercati, un indebolimento delle banche e l’aumento dell’inflazione, questi fattori determinano i tassi di interesse applicati ai mutui ad innalzarsi; in linea di massima, oggi, il miglior tasso variabile si attesta al 2,8% mentre i migliori mutui a tasso fisso partono dal 4,5 %.
Stiamo parlando di tassi elevati, se poi a questo dato aggiungiamo che recentemente è stata modificata la disciplina che stabilisce quando un tasso è usuraio, che sono cambiati i criteri di determinazione del valore della casa che si vuole comprare con i soldi presi in prestito e che la situazione economica non fornisce elementi positivi, diventa arduo decidere se contrarre un mutuo a tasso fisso o variabile.
Molti, preferiscono il fisso o il mutuo con cap che sono poi finanziamenti che non espongono il debitore alle continue oscillazioni del mercato anche se queste tipologie di mutuo hanno dei costi maggiori, la maggiore sicurezza che offrono si paga ed è così che i potenziali debitori che non possono permettersi di contrarre questi finanziamenti o cercano i mutui online nella speranza che costano di meno o si rivolgono a soggetti non autorizzati ad erogare mutui esponendosi al grave rischio dell’usura.