Conversioni immobiliari: la casa diventa camaleontica

Conversioni immobiliari. Ad oggi, in tempo di crisi, gli italiani diventano creativi. Dalle ultime rilevazioni si può la prassi sempre più comune di chi vuole vendere o affittare immobili di modificarne la destinazione d’uso per adattarsi meglio a un mercato un po’ in sofferenza. Quindi, il negozio, la soffitta o il garage diventano casa: le vetrine e le saracinesche si trasformano  a porte vere e proprie, invece soppalchi e divisori aiutano a dividere gli ambienti unici.

Il negozio diventa casa

Da indagini effettive relative alla vendita di immobili commerciali rivelano che il 12% di questi locali riporta la dicitura “possibile la riconversione in abitazione”. Come mai? Perché è sempre meno facile, oggi, vendere spazi da adibire a piccoli negozi di città, e trasformare gli stessi in abitazione dà a chi vende maggiori opportunità. Si è inoltre registrato un feroce calo del 12% della domanda di negozi soprattutto in seguito alla diminuzione delle attività commerciali. Questi immobili, quindi, si trasformano in piccoli loft cittadini che piacciono tanto poiché permettono di acquistare l’immobile in zona centrale ad un prezzo basso. Parliamo circa del 10% in meno sia sulla vendita che sull’affitto.

Il garage diventa casa

Ebbene sì, anche i garage vengono trasformati in abitazione, spesso in loft. E’ sempre più comune la decisione di trasformarsi in Fonzie, il protagonista di Happy Days che viveva in un appartamento ricavato dal garage di casa Cunningham. I box auto più recenti sono spesso realizzati nei seminterrati, mentre quelli costruiti nei decenni scorsi offrono spazi ampi e di facile trasformazione in ambienti di design. Basti pensare a spazi aperti, sgombri, e con soffitti alti. In effetti la domanda viene spontanea: perché non trasformare il garage in un qualcosa di più redditizio?  Difatti l’aumento delle conversioni è notevole: è cresciuto del 5% nell’ultimo anno, con +9% a Bologna e +7% a Torino. Milano e Roma, invece, non presentano grandi cambiamenti.

La soffitta diventa casa

Anche le vecchie soffitte si trasformano in mansarde di piccole o medie dimensioni. Un tempo questi locali servivano per contenere cianfrusaglie e bauli; ora invece vengono messi sul mercato come unità abitative vere e proprie. Sicuramente possono mancare alcuni servizi, quale l’ascensore, però d’altra parte si può risparmiare sia nella vendita che nell’affitto tra il 10% e il 20%. Qui possiamo citare il cinema o la letteratura ci aiutano: una mansarda potrebbe essere la versione moderna delle soffitte bohèmien in cui alloggiavano gli artisti a Parigi, negli anni del Moulìn Rouge. Trend in ascesa, quindi l’acquisto di una soffitta; rispetto allo scorso anno l’offerta è cresciuta del 7%, soprattutto nelle città di medie dimensioni come Firenze (+10%) e Parma (+9%).

Ovviamente, vanno anche considerati le normative, soprattutto se si va poi ad accendere un mutuo. Il loft, per esempio, è accatastato come C3 e, quindi, non è possibile né utilizzarlo come residenza né acquistarlo ottenendo le agevolazioni di un mutuo prima casa; per le mansarde, invece, bisogna accertarsi che sia realmente abitabile e ricordare che i metri quadri commerciali si riducono rispetto alla superficie, per via dei tetti spioventi. Il Testo Unico dell’edilizia presenta la normativa da seguire, anche se la situazione cambia anche in base al comune in cui si trova l’immobile. E’ il piano regolatore a determinare le procedure da seguire per ottenere il cambio catastale.

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