Dopo un pò di tempo riprendo a segnalare cooperative sociali e fattorie che nel modo di produrre (spesso biologico) e nell’utilizzzare persone disabili o comunque soggetti deboli si caratterizzano per una forte vocazione al sociale.
E’ nuovissima, nata 1 anno fa e vuol operare nel territorio brianzolo.
Riporto dallo statuto e dai suoi comunicati stampa i suoi obiettivi, che possono essere verificati da chi ha bisogno dei suoi servizi.
“Trasmettere attraverso l’esperienza gli insegnamenti della tradizione in un
contesto territoriale preciso per portare ai più giovani esempi di valore e una cultura di
sostenibilità ambientale.
Cosa ci proponiamo di fare:
Produrre in Brianza specie orticole autoctone e distribuirle al territorio raccogliendo i
bisogni della rete dei clienti o consumatori
Recuperare la tradizione della frutta antica per conservare i sapori perduti.
Gestire arnie e ottenere le diverse lavorazioni derivanti da quanto prodotto dalle api
Sviluppare un luogo dove creare una fattoria sociale un luogo dove coesisteranno la
produzione agricola , l’educazione ambientale, la sostenibilità e l’occupazione delle
categorie più deboli.
Ad oggi operiamo su una superficie di 11.000 mq che sono occupati dall’attività orticola e
dalle arnie. Poco più di 1 ha, poco ma è intensivo.
Fin dalle prime produzioni orticole, abbiamo dialogato col Gas Consumatori di Giussano (di cui fanno parte alcuni soci della cooperativa) ed insieme abbiamo costruito la nostra offerta di prodotti orticoli, cercando di far fruttare suggerimenti ed attese.
Ecco anche una loro recente iniziativa da valutare bene.
E’ di questi giorni la proposta del Gas Pane e Rose di Concorezzo e Vimercate di costruire insieme un progetto di orti a disposizione delle famiglie del posto. I terreni verrebbero messi a disposizione da un membro del Gas. Luna Nuova, “partner tecnico” fornirebbe il know-how per la creazione e la “gestione” degli orti, una parte dei quali verrebbe coltivata dalle famiglie dei GAS interessate, mentre la restante parte resterebbe nella disponibilità della cooperativa e consentirebbe di rifornire Ristoratori locali che hanno manifestato interesse a proporre “menù a chilometro zero”.
per contatti, email : [email protected]
Innovazione & sociale un binomio solidale!!
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