dei diritti fondamentali, di azioni sostenute con convinzione e coerenza, di condivisione, partecipazione, solidarietà.
E’ dalla volontà di rispondere al bisogno fondamentale della casa che nasce l’esperienza della Cooperativa Di Vittorio: alcune decine di persone tentano, unendo sforzi e risorse non solo economiche, di risolvere in modo autonomo e privo di condizionamenti esterni, il problema della casa, con spirito solidaristico, partecipazione di tutti e soprattutto iniziative “dal basso”....>>
...44 anni dopo:
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Oggetto:Convocazione assemblea ordinaria
COOPERATIVA GIUSEPPE DI VITTORIO
I soci sono convocati in Assemblea Ordinaria in prima convocazione il 4 marzo 2014 alle ore 6 presso la sede della Cooperativa in via Cornini Malpeli n. 126 a Fidenza e in seconda convocazione, per atto pubblico,
per il giorno Mercoledì 5 marzo 2014 alle ore 20,30presso la Sala Multimediale della parrocchia di S. Michele, in Via Carducci 51 a Fidenza.ARCHIVIO NS. POST SULLA SITUAZIONE DELLA COOPERATIVA DI VITTORIO
Ordine del giorno:1) Aggiornamento del piano concordatario Coop Di Vittorio; 2) Aggiornamento situazione Polis S.p.A.; 3) Importi a disposizione del Consiglio di Amministrazione previsti nel piano concordatario. Deliberazione in merito; 4) Mini IMU; 5) Raccolta adesioni gruppi d lavoro; 6) Varie ed eventuali.
________________________________________Il 7 gennaio scorso scrivevamo: "Acque agitate alla Di Vittorio. Si, parliamo della cooperativa Di Vittorio. Presente da oltre 40 anni sul territorio fidentino (i dati a seguire provengono dal sito internet della Di Vittorio), 2720 soci, 450 alloggi costruiti, un patrimonio immobiliare valutato € 46.504.438,00 (aggiornato al 31.12.2008) la cooperativa viene gestita da un Consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea dei soci ed è composto da 17 membri scelti tra soci. Il Presidente è eletto dal consiglio di amministrazione della cooperativa. Gli organi di governo restano in carica per tre anni. Il Consiglio di amministrazione attualmente in carica ( Franco Savi, Presidente; Marco Lamonica, Vice Presidente;Consiglieri: Adriano Grolli, Simone Rota, Alessandra Ugolini, Claudio Mancini, Elena Amadei, Elena Mazzaschi, Luca Laurini, Francesco Tibaldi, Mirco Sala, Rossana Rastelli, Graziano Barbarini, Luca Franzoni, Giorgio Savi, Renato Bonelli ,Yuri Tosini) è stato eletto il 25 maggio 2012.Proprietaria per il 100% di Coop Di Vittorio, nel 1992 nasce Polis spa (Presidente: Savi Franco; Consiglieri: Bonelli Renato, Bosi Guido) strumento operativo che si differenzia per progetti di intervento sul territorio che spaziano dalla partecipazione in Agrinascente, settore agroalimentare, a quello in Terre Emiliane grazie al quale il Gruppo Di Vittorio ha intrapreso la propria attività anche nel settore del turismo, della ristorazione con Atto Primo, e della promozione del territorio locale, senza dimenticare la partecipazione in Fidentia S.r.l., società che ha promosso e costruito le torri nel piazzale della Stazione ferroviaria di Fidenza.Polis Spa ha, inoltre, in gestione alcuni cantieri propri e altri in appalto, principalmente per conto della cooperativa.Dicevamo... acque agitate alla Di Vittorio.Il Nuovo di Parma, articolo di Luigi Piscitelli, scrive: <<la cooperativa fidentina Di Vittorio è alle prese con un grave problema di liquidità che ne sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza. Tutta colpa dei tempi non facili per chi opera soprattutto in edilizia e di quel "buco" di 3,5 milioni di euro aperto dalla repentina decisione di un gruppo di soci aderenti al prestito sociale di ritirare i propri investimenti, mossa suicida che ha messo in crisi la società, impossibilitata a rispondere a tutte le pendenze.>>
Fuor di metafora, in realtà è scontro aperto tra l'attuale CdA e chi contesta la gestione Savi, considerato un accentratore da troppo tempo al comando. E così, durante l'ultima assemblea dei soci riunita il 18 dicembre al cinema San Donnino, Savi e le decisioni del Cda vengono duramente contestate. "Lotta interna per bande", scrive Piscitelli, tant'è che durante l'intervento critico dell'ex sindacalista della Cgil, già comunista ed ora esponente del Pd Ernesto Cocconi, si è sfiorata la rissa. Insomma, alla contestazione Savi non ha risposto, ma, anche confidando sull'intervento salvifico della Lega delle Cooperative, ha promesso che a gennaio, dunque fra poco, verrà illustrato un piano di rilancio con annunci di vendita di immobili, ricerca nuovi finanziatori e un ritorno alle origini rispetto ad un passato che aveva visto la cooperativa espandersi in vari settori.Sull'intera vicenda, da notare, a parte gli articoli di Piscitelli per "il Nuovo di Parma", il silenzio dei media e delle forze politiche a partire dal Pd... "
A seguire il 3 aprile scorso scrivevamo:"... La quintessenza del politico Malvisi è tutta qui; non vale nemmeno il detto “uccidi un uomo politicamente morto” perché politicamente
Malvisi non è mai nato.Lo dimostra il suo impegno per evitare il diffondersi di una metastasi che rischia di mettere a repentaglio i risparmi di gran parte delle famiglie di Borgo che sarebbero curiose di sapere qual è stato il contributo di Malvisi da quando è segretario per affrontare e, possibilmente, contribuire a risolvere il tema dei temi di Fidenza: la crisi della cooperativa Di Vittorio. Già, ma che gusto c'è a ravanare e mettersi in mezzo tra Franco Savi e Ernesto Cocconi? Meglio inventarsi complotti via mail private, che gentilmente la coordinatrice di quel che rimane del Pdl fidentino gli mette a disposizione usando la solita Gazzetta.Che volete, sono ragazzi...
Nostro post del 9 settembre scorso:Le notizie riguardano la "Comunicazione alla base sociale del nuovo presidente Ermanno Ianelli".
In premessa diciamo che, a circa due mesi dall'Assemblea dei soci che ha nominato presidente Iannelli e sancito l'ingresso di nuovi soci oltre a quelli in carica, il documento datato 25 agosto 2013, (testo integrale a fondo pagina), fa il punto della situazione dettagliando il lavoro svolto per "superare la crisi". "Si respira un buon spirito di squadra" afferma il presidente. Per ora si cerca di "vendere tutto ciò che non ha valore di prospettiva"e di prendere come Consiglio di Amministrazione della Di Vittorio il controllo delle società collegate (Polis, Agrinascente, Ab2, ecc.). Purtroppo "il complicato intreccio tra le società collegate, in particolare tra Di Vittorio e Polis, rende difficoltoso l’utilizzo delle risorse della Cooperativa per il pagamento degli stipendi dei dipendenti Polis, che non hanno ricevuto le mensilità di giugno e luglio. "Comunque, è il rapporto con in Tribunale quello che conta e il piano concordatario dovrà essere depositato in Tribunale "entro il 23 settembre prossimo, salvo proroga, al quale seguirà, a decisione del Giudice, l’autorizzazione o meno al completamento della successiva fase che prevede l’accordo con i creditori e, dunque, anche con i soci prestatori."La lettera ai soci si chiude ricordando che si, "il percorso per uscire dalla situazione di crisi, è difficoltoso ed il risultato assolutamente incerto" ma un modo per uscirne ci deve pur essere e a questo stanno lavorando. Per quanto riguarda lo stato dell'arte e ne prendiamo nota. Rimangono, tra la vecchia gestione e il nuovo gruppo che sta lavorando al piano concordatario, insuperati rumori di fondo. Ecco la lettera:Care socie, cari socida circa un mese ho assunto questo impegno, accompagnato dal Vice Presidente, dai Consiglieri entranti e da quelli già in carica alla data dell’Assemblea che si è svolta al cinema Cristallo di Fidenza il 5 luglio scorso.Si respira un buon spirito di squadra, nonostante che il lavoro gravoso abbia limitato la possibilità di sviluppare migliori rapporti con i collaboratori che lavorano in Di Vittorio e, specialmente, con i soci ai quali è destinato il risultato di questo nostro impegno, perché possa essere il migliore possibile data la situazione che abbiamo di fronte.Avremmo voluto mantenere un collegamento più stretto ma gli impegni del periodo, compreso il mese di agosto poco incline alla operatività, non ha favorito la ripresa del confronto e lo scambio delle informazioni.Stiamo operando per mettere a conoscenza del Tribunale i punti di debolezza della Cooperativa e delle società collegate, ma anche per mettere in evidenza gli aspetti di valore sui quali puntare per il risanamento e per la continuità della Di Vittorio.Il successo del superamento della crisi sarà basato sulla migliore unità possibile della base sociale, sia quella che vive nelle case che quella, soprattutto, che ha affidato i propri risparmi alla cooperativa.Stiamo operando per vendere tutto ciò che non ha valore di prospettiva e che risulta essere quello che potrebbe raccogliere migliore interesse sul mercato.In tutte le società collegate (Polis, Agrinascente, Ab2, ecc.) stiamo agendo per semplificare e unificare i ruoli di responsabilità, per portarle al diretto controllo del Consiglio di Amministrazione della Di Vittorio.La cospicua mole di documentazione che il Tribunale ci chiede è volta alla raccolta dei dati di tutte le attività che si sono svolte negli ultimi anni e, con l’apporto dei consulenti incaricati, all’analisi dei motivi per cui è stata ritenuta indispensabile la procedura di concordato.Inoltre, al Tribunale va reso puntualmente noto tutto quanto si riferisce alla gestione della Di Vittorio e delle società collegate, dalla data del 3 giugno quando, appunto, è stata presentata la domanda di concordato.Il complicato intreccio tra le società collegate, in particolare tra Di Vittorio e Polis, rende difficoltoso l’utilizzo delle risorse della Cooperativa per il pagamento degli stipendi dei dipendenti Polis, che non hanno ricevuto le mensilità di giugno e luglio.Alcuni consiglieri hanno avviato un lavoro di approfondimento per valutare la congruità dei canoni d’uso (corrisposte), come chiesto da tempo da molti soci, e verificare che questi rientrino nelle clausole delle convenzioni intercorse con i Comuni dove sono ubicati i caseggiati.Il piano concordatario dovrà essere depositato in Tribunale entro il 23 settembre prossimo, salvo proroga, al quale seguirà, a decisione del Giudice, l’autorizzazione o meno al completamento della successiva fase che prevede l’accordo con i creditori e, dunque, anche con i soci prestatori.Appena ottenuta l’autorizzazione, se il Tribunale lo riterrà, ci presenteremo dimissionari all’Assemblea che convocheremo per avviare immediatamente l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione, così come deciso nella precedente del 5 luglio scorso.Queste poche righe nella speranza di riuscire a trasmetterVi, anche se in modo sintetico, le modalità, le difficoltà e gli obiettivi sui quali stiamo lavorando. Durante le prossime settimane valuteremo quale altra iniziativa possa essere intrapresa per contattare e confrontarci con i soci della Di Vittorio.Il percorso è difficoltoso ed il risultato assolutamente incerto ma ci siamo resi disponibili, assumendoci responsabilità e dedicando il nostro tempo senza alcuna contropartita, perché crediamo che un modo per uscirne ci sia.Un caloroso salutoIl PresidenteErmanno Ianelli