Lacinda Traoré chiude il triangolo con Gervinho
Al termine della seconda giornata della fase a gironi solo l’Algeria è definitivamente eliminata, solo la Costa d’Avorio può dirsi già qualificata ai quarti. Ma quell’estremo ‘equilibrio, che aveva caratterizzato tutte le partite del primo turno, si è perso molto di più di quanto faccia evincere quanto detto sopra: in ogni gruppo c’è infatti stata almeno una vittoria e in ben tre casi la vittoria è stata larga.
Cominciamo con gli elefanti di Lamouchi, perché quelli visti oggi pomeriggio non possono che essere i veri candidati alla vittoria finale. Nonostante Drogba e Kolo Touré siano fuori dall’undici di partenza per scelta tecnica, gli ivoriani disputano un ottimo primo tempo e passano grazie al gol di Gervinho su sponda del sostituto di Drogba (l’ennesimo Traoré, Lacina), poi nel finale travolgono la Tunisia 3-0. In serata poi anche Adebayor ha fatto uno squillo e ha rimesso in gioco il suo Togo, condannando un’Algeria nulla in attacco (unica squadra ancora a zero gol fatti).
Il Sud Africa nel gruppo A e il Ghana nel gruppo B, dal canto loro, non hanno sbagliato anche la seconda. I padroni di casa hanno regolato l’Angola con un gol per tempo: vantaggio grazie a un diagonale di Sangweni che sfrutta un pallone vagante e raddoppio grazie a una bellissima azione personale di Majoro chiusa con un tunnel a Lama, portiere angolano solo omonimo dell’estremo difensore del Monaco anni novanta. Il Ghana ha invece saputo mettere a frutto le sviste dell’arbitro ivoriano Doue (mancata espulsione del portiere Dauda e rigore dubbio concesso per fallo su Badu) e, trovatosi in vantaggio, non ha permesso al Mali quasi di avvicinarsi alla propria area.
Nel gruppo C è invece il Burkina Faso ad aver cambiato marcia. Pur se in dieci, per l’espulsione proprio del suo portiere Soulama, sommerge 4-0 una Etiopia sfortunata e inguardabile in difesa e coglie la prima vittoria in una fase finale di Coppa d’Africa. Sugli scudi nuovamente Alain Traoré, che come Gervinho e Yaya Touré ha segnato in entrambi i match, ma è l’unico finora ad aver realizzato una doppietta.
Daouda ferma Mbokani
Le altre partite sono invece terminate in parità. In Zambia-Nigeria l’eroe è Mweene, che dopo aver parato un penalty all’etiope Said qualche giorno fa, segna il rigore che fissa il risultato sull’1-1. Per la Nigeria rigore sbagliato di Mikel nel primo tempo, gol di Emenike nella ripresa e solita incapacità di portare a casa la vittoria. Grande prova anche del portiere del Niger Daouda che si riscatta della papera nella prima giornata fermando due volte Mbokani, attaccante della R.D. del Congo e dell’Anderlecht. Nella seconda parata addirittura un tuffo in anticipo che sa di Toldo su Kanu a Wembley. Anche Kidiaba ha il suo bel da fare e la partita finisce così a reti bianche. In Capo Verde-Marocco, infine, va segnalato il primo gol del Platini non Michel (anche un bel gol, tra l’altro) e la paura di vincere dei giocatori dell’arcipelago che ha permesso ai marocchini di pareggiare a dieci minuti dal termine.
federico
Ecco la situazione nei quattro raggruppamenti:
Gruppo A: Sud Africa 4, Capo Verde e Marocco 2, Angola 1;
Gruppo B: Ghana 4, Mali 3, R.D.Congo 2, Niger 1;
Gruppo C: Burkina F. 4, Zambia e Nigeria 2, Etiopia 1;
Gruppo D: Costa d’Avorio 6, Togo e Tunisia 3, Algeria 0.
a parità di punti valgono gli scontri diretti, come in UEFA