Mancano poche ore e poi, finalmente, prenderà il via la sedicesima edizione della Coppa d'Asia, massima competizione continentale che, dal 2007, ha aperto le proprie porte anche alle nazionali oceaniche. Si parte domattina, alle 10.00 ora italiana, con la sfida fra i padroni di casa dell' Australia e il Kuwait, incontro che sulla carta vede nettamente favoriti i Socceroos. La squadra del Golfo Persico, però, non è da sottovalutare, come conferma l'allenatore dell'Australia, Ange Postecoglou, che non ha voluto svelare l'undici che schiererà in campo domani:" I nostri avversari scenderanno in campo sulle ali dell'entusiasmo: si gioca una gara inaugurale di un trofeo decisamente importante e cercheranno di sfruttare un'occasione più unica che rara per lasciare il segno in questa manifestazione. Ci aspetta una gara difficile, contro un avversario storicamente ostico per noi australiani (4 precedenti, 2 vittorie Kuwait, 1 pareggio e 1 vittoria Australia). Ma resto comunque ottimista: se rimaniamo concentrati e giochiamo come sappiamo, possiamo battere chiunque. Kuwait incluso."
Si respira un cauto ottimismo anche in casa kuwaitiana, nonostante il pronostico avverso e una preparazione alla Coppa d'Asia doubleface, come confermano i risultati colti durante la Gulf Cup, con la sonora sconfitta accusata contro l' Oman (0-5) che ha offuscato il successo colto contro l' Iraq e il pareggio strappato alla più blasonata Arabia Saudita. Al termine della suddetta manifestazione, la Federazione locale ha proceduto al cambio della guida tecnica passando dal brasiliano Jorvan Viera al tunisino Maaloul, a cui è stata affidata la panchina solo tre settimane fa:" Il periodo di preparazione - ha dichiarato il tecnico africano - è stato molto breve, visto che ho assunto l'incarico soltanto lo scorso 18 dicembre. I giocatori, però, si sono adattati rapidamente alla mia filosofia di gioco e credo siano pronti a sfidare l'Australia. Ci sentiamo addosso una grande pressione, specie per la cocente sconfitta accusata contro l'Oman nella Gulf Cup. Ma noi dobbiamo pensare a mantenere elevata la nostra reputazione, perché rappresentiamo il popolo kuwaitiano: ci auguriamo che questa pressione si tramuti in qualcosa di positivo per noi." Maaloul, però, non potrà contare sull'apporto di Fahad Al Enzi, punta di diamante della propria compagine: "Fahad è certamente un elemento di spicco della nostra squadra, ma abbiamo una rosa di giocatori che ci consente di poter sopperire alla sua assenza."