Coppa Italia: ancora SIENA!

Di fronte ai 7400 del Pala Isozaki è la Montepaschi Siena ad alzara la Coppa Italia! La quarta consecutiva, impresa mai riuscita prima nella storia della Final Eight. L’organizzazione, la classe e l’abitudine a giocare partite di questo tipo ha tolto al pubblico lo spettacolo di una finale tirata, finita praticamente dopo due quarti e mezzo. Alla Bennet rimane l’ennesima finale, qualche segnale positivo da Doron Perkins, e la consapevolezza che la distanza tra la prima e le seconda squadra italiana è ancora netta.
LA CRONACA - Siena parte subito forte ma la Bennet con l’esperienza di Denis Marconato risponde al fuoco rompendo la classica empeasse iniziale di una finale. Ci vuole un super David Andersen e la precisione da fuori di David Moss per creare il primo break. La difesa della Montepaschi sale di colpi: l’intensità e la fisicità (anche troppa a volte) dei ragazzi di Pianigiani mette in difficoltà i brianzoli che ritrovano un po’ di abbrivio con l’ingresso della coppia georgiana Markoishvili-Shermadini. Il primo quarto si chiude sul 21-16 con la conferma per coach Trinchieri che Doron Perkins può limitare le scorribande di McCalebb, ma le buone notizie dall’ex Maccabi finiscono qui. L’ingresso di Lavrinovic per Andersen non cambia la sostanza: il lituano infila 8 punti in un amen, e quando torna l’australiano Siena trova la fuga toccando il +12. Un paio di bombe di Basile tengono il linea di galleggiamento Cantù, ma David Andersen è devastante e con una tripla sulla sirena manda le squadre negli spogliatoi sul 44-33, con già 18 punti personali!
Il terzo periodo riparte con un canestro di Markoishvili, ma Carraretto e Moss spengono subito gli entusiasmi brianzoli con tre canestri in fila. La buona difesa di Perkins su McCalebb è vanificata dalla gestione offensiva dell’ultimo arrivato in casa Bennet, ancora troppo fuori dal sistema canturino. L’ennesimo canestro dai 4 metri di Andersen regala il +16 (53-37) alla Montepaschi che con 15 minuti da giocare mette una grossa ipoteca sulla vittoria finale. Trinchieri non sa trovare opposizione ai lunghi biancoverdi, e quando Thornton e Zisis trovano il bersaglio da lontano la partita si chiude in anticipo. Siena non commette l’errore del giorno prima e resta concentrata per tutti i 40 minuti non lasciando alcuna chance ai propri avversari. L’ultimo ad arrendersi è Gianluca Basile (15 punti con 5 triple) ma gli ultimi minuti servono solo per mettere a posto i tabellini fino al 88-71 finale.

L’MVP d’obbligo è David Andersen, dominatore della gara, fino a che ce n’è stata una. Il box score dice 23 punti (7/9 da due e 2/5 da tre) e 4 rimbalzi, ed in questo caso i numeri non dicono nulla sullo strapotere del biondone da Carlton.