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Coppa Italia: Giovinco stende l’Avellino, Juve ai quarti

Creato il 18 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

La Juve supera facilmente l’Avellino, 3 a 0, e avanza nei quarti coppa Italia. A decidere l’incontro è stato Giovinco, particolarmente ispirato questa sera con un gol alla Del Piero e due assist.

Conte ha concesso un turno di riposo a nove undicesimi della formazione scesa in campo domenica col Sassuolo. In campo, dunque, le secondo linee, a eccezione di Marchisio e Asamoah.

Rastelli, tecnico dei campani, ha schierato i suoi uomini migliori, il che conferma l’importanza attribuita al match dello Stadium. Irpini che, al momento, si trovano al 5° posto in Serie B, a quattro punti dal Palermo capolista.

Queste le formazioni:

Juventus col 3-5-2: Storari; Caceres, Ogbonna, Peluso; Motta, Padoin, Marchisio, Asamoah, De Ceglie; Quagliarella, Giovinco.

Avellino col 3-5-2: Di Masi; Izzo, Peccarisi, Pisacane; Zappacosta, D’Angelo, Togni, Arini, Millesi; Herrera, Castaldo.

Juventus 3 – 0 Avellino (6′ Giovinco, 15′ Caceres, 34′ Quagliarella)

In uno Juventus Stadium che non registra il tutto esaurito, solo nel settore dei tifosi ospiti, accorsi in massa per sostenere i propri beniamini, i bianconeri non faticano a imporsi sul terreno di gioco, di fronte a un avversario di categoria inferiore e abbordabile. Partono bene, subito in avanti, e al 7′ sbloccano il risultato: Giovinco, servito in area da Quagliarella, controlla il pallone, se lo sposta e fulmina Di Masi con uno splendido tiro a giro sul palo più lontano. 1 a 0 Juve e partita in discesa per i padroni di casa che, 10′ dopo, raddoppiano. La Formica Atomica si trasforma da killer d’area di rigore in assist-man e, su una punizione calciata dalla destra, Caceres la mette dentro in spaccata. Col doppio vantaggio, i bianconeri abbassano i ritmi, permettendo agli Irpini di provare una timida reazione. Questa si concretizza al 29, quando Zappacosta, uno dei più propositivi tra gli ospiti, crossa dalla destra e Castaldo, dimenticato dalla difesa, non inquadra di testa lo ristretto specchio della porta. Piccola risposta questa dei Lupi al dominio bianconero, che, al 35′, porta al tris: cambia lato ma non il suggeritore, Giovinco, che, sempre su punizione, la mette sul primo palo, dove Quagliarella anticipa tutti e incorna, sorprendendo Di Masi, in ritardo, e firmando il 3 a 0. Si chiude così il primo tempo, senza regalare altre emozioni né cambiare la storia in campo.

Nella ripresa, il copione non muta e la Juve è costantemente nella metà campo avversaria, pur senza premere come in avvio di partita. C’è anche movimento attorno alle panchine e il primo ad apportare cambi è Rastelli che si gioca le prime dure “carte”: Schiavon e Galabinov per Togni e Castaldo. In compenso, più passano i minuti più il match non ha nulla da regalare: i bianconeri controllano la partita, fanno circolare la palla ma non affondano il colpo. Intanto, al 81′, Simone Pepe, ristabilitosi dal lungo infortunio, torna finalmente a calpestare il terreno dello Stadium e un boato accoglie il suo ingresso in campo. A fargli posto è Giovinco, autore di un’ottima prova, mentre Lichtsteiner e il giovane Bouy entrano per Motta e Asamoah. L’unica emozione della ripresa arriva al 88′ e capita sui piedi dello svizzero, che si accentra dalla destra e viene innescato da Marchisio ma la conclusione non è precisa. A Torino, la sfida finisce 3 a 0 per i bianconeri, bravi a chiudere il discorso qualificazione già nel primo tempo.

Buona prova della Juve che con un secco 3 a 0 liquida l’Avellino e si qualifica per i quarti, dove incrocerà la vincente di Roma-Sampdoria. Dal canto loro, gli irpini hanno fatto il massimo contro un avversario irraggiungibile e i loro supporter non hanno mai smesso di sostenerli con cori e “sciarpate”, meritandosi l’apprezzamento del pubblico dello Stadium.

Migliore in campo, Sebastian Giovinco.


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