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Coppa Italia: il Napoli trionfa nella finale della vergogna

Creato il 04 maggio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
Coppa Italia: il Napoli trionfa nella finale della vergogna mag 4, 2014    Scritto da Matteo Gramuglia    Calcio, Sport 0

Coppa Italia: il Napoli trionfa nella finale della vergogna

Il Napoli si è imposto per 3-1 sulla Fiorentina nella finale di Coppa Italia, aperta dalla doppietta di Insigne e chiusa da Mertens. Gol della bandiera dei gigliati firmato da Vargas.

Per quanto avvenuto fuori e all’interno dello stadio prima del fischio d’inizio, possiamo ribattezzarla come la finale della vergogna: si capisce già dai primi minuti del tardo pomeriggio che non sarà una delle tanti finali di Coppa Italia dove padroneggiano serenità e festa. Durante gli scontri, tre feriti, tra cui uno grave a causa di un colpo di pistola. Ora si trova in codice rosso all’Ospedale San Pietro. Appena diffusa la notizia delle gravi condizioni dell’ultras, la Curva Nord, occupata dagli ultras del Napoli, lascia partire numerose bombe carta che feriscono un vigile del fuoco. Hamsik cerca di chiarire e convincere gli ultras a far cominciare la partita; dopo quaranta minuti di attesa e paura, la partita può cominciare con il consenso della tifoseria napoletana. Chiedere il permesso ad una tifoseria per cominciare un evento sportivo è un’ulteriore sconfitta del nostro calcio e della nostra federazione.

Alle 21:45, la partita può cominciare con il Napoli schierato con il solito 4-2-3-1. Reina difende la porta, Ghoulam, Albiol, Fernandez e Henrique formano il reparto difensivo. Il duo di centrocampo è composto da Inler e Jorginho con il trio Insigne, Callejon, Hamsik a sostenere l’ unica punta Higuain.

Montella disegna una Fiorentina priva dell’infortunato Gomez e dello squalificato Cuadrado, con Giuseppe Rossi in panchina. Con Neto in porta, la difesa a quattro è composta da Savic, Rodriguez, Pasqual e Tomovic. Montella piazza davanti alla difesa Pizarro, Vargas e Aquilani con il trio offensivo Ilicic, Joaquin e Borja Valero.

Prima occasione per i partenopei al 5’ con Insigne che si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro potente deviato in angolo dal portiere viola. Dall’angolo ottenuto, il Napoli si rende pericoloso con Higuain, che non riesce ad anticipare l’intervento dello stesso Neto. Irresistibile contropiede del Napoli con Marek Hamsik che, a ridosso dell’area, serve Insigne bravo a mettere in rete con un colpo preciso da zona decentrata. Al 12’, la Fiorentina è già sotto: 0-1. Non passano neanche tre minuti e, da un cross di Callejon, Savic devia in angolo, rischiando di realizzare un autogol ai danni della Viola. Al 16’, un servizio sbagliato di Vargas porta Higuain a sfondare in attacco, superando due difensori viola e offrendo un assist insperato per Lorenzo Insigne che realizza la sua doppietta personale. Primo attacco viola al 24’, con Borja Valero che tenta il tiro dai 25 metri, alto sopra la traversa. Pochi minuti dopo, alcuni rimbalzi rocamboleschi portano la palla ai piedi di Vargas che scarica indisturbato un tiro imprendibile per Reina. Al 28’, la partita si riapre: 1-2. Il Napoli torna alla riscossa con Higuain che riceve un bel pallone da un colpo di testa errato di Savic, ma il suo colpo al volo viene parato tranquillamente da Neto. Al 44’, si rivede la Fiorentina in attacco e le viene annullato un goal valido di Aquilani – per dubbia posizione irregolare – che trova la rete con una zampata. L’arbitro non concede alcun recupero e manda tutti a sorseggiare un tè caldo.

Il secondo tempo non ripete i primi 45’. Prima sostituzione azzurra è al 62’, con Hamsik che torna in panchina ed entra un fresco ed inspirato Mertens. Al 70’, Pandev preleva un acciaccato Higuain. Al 71’, Mati Fernandez, entrato per Pasqual, tenta un tiro dai 30 metri ma non riesce a tenere basso il tiro. Qualche secondo dopo, un boato acclama il rientro di Giuseppe Rossi lontano dai campi di gioco per quattro mesi. Nel capovolgimento di fronte, Pandev sbaglia un’occasione a tu per tu con Neto, facendosi ipnotizzare. Le emozioni non terminano più grazie a Gokhan Inler che, già ammonito, stende Ilicic: seconda ammonizione e lo svizzero termina la sua partita al 78’. Nel finale di partita, Ilicic fallisce il goal del 2-2, sbagliando il cucchiaio davanti a Reina e, durante i 5’ di recupero concessi dall’arbitro, la Fiorentina non riesce ad acciuffare il pareggio che varrebbe i supplementari. Anzi, il Napoli allunga sulla Viola col goal del subentrato Mertens: 1-3. I partenopei vincono la loro quinta Coppa Italia. Una trionfo che sa di sofferenza e vergogna per quel che è successo fuori dallo stadio e prima della partita.

Lo spettacolo offerto dai giocatori è stato una risposta a quanto successo prima. Speriamo di poter ricordare le partite per ciò che succede in campo e non per la cronaca nera avvenuta nelle vicinanze dello stadio.

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