Magazine Attualità

Coppa Italia: impresa per i Grigi dell’Alessandria

Creato il 16 dicembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’Alessandria non si ferma più e vince anche a Marassi contro il Genoa, continuando la sua corsa in Coppa Italia. Con un’altra epica vittoria i Grigi accedono ai quarti di finale.

L’Alessandria è, in queste ore, al centro dell’attenzione mediatica in maniera assolutamente meritata. La storica vittoria ottenuta contro il Genoa, sommata a quella di Palermo, ha acceso i riflettori sui i Grigi che ora dovranno affrontare nei quarti di Coppa Italia la vincente tra Roma e Spezia. L’Alessandria non è comunque del tutto nuova a certi palcoscenici; certo oggi siamo abituati a vederla, o meglio, sentirla nelle categorie inferiori, ma in passato ha avuto i suoi momenti di gloria.

Se vi serve un’idea per i biglietti di auguri natalizi… #godo #Bocalon #GenoaAlessandria https://t.co/vg9Fd2dV15

— Marco (@marcoemme77) 15 Dicembre 2015

La società calcistica U.S. Alessandria nasce nel 1912 anche se la fondazione vera e propria avviene negli anni precedenti sotto il nome di “Forza e Coraggio”. Forse questo nome non è un caso: forza e coraggio rappresentano esattamente le virtù che l’Alessandria mette costantemente in campo e che, contro ogni pronostico, le permettono di avanzare in una competizione che vede la partecipazione di squadre ben più blasonate. Gli anni d’oro per i Grigi coincidono con il periodo che va dal 1929 al 1960. In questi anni, infatti, la squadra ha militato per 13 stagioni in Serie A e per 20 in Serie B. Nell’arco temporale compreso tra le due guerre sfornarono anche numerosi campioni, tra i quali spicca il nome di Rivera (Pallone d’Oro nel 1969). Nel 1936 conquistò addirittura una storica finale di Coppa Italia e ora i tifosi sognano che la situazione possa ripetersi. Quest’anno, tra l’altro, la squadra si trova prima nel girone A di Lega Pro e questo significa che hanno buone possibilità di approdare nuovamente, dopo moltissimi anni, in serie cadetta.

Una squadra che dà speranza ai “poveri” del calcio

Così, gli uomini guidati da mister Gregucci, oltre ad acquistare fama per loro stessi, danno speranza al calcio intero e soprattutto a coloro che vivono all’ombra delle grandi potenze calcistiche e delle società più blasonate. Negli ultimi 15 anni, abbiamo assistito a vittorie di trofei da parte delle solite e ormai note squadre e invertire la tendenza sembra ormai impossibile dato che, anche nel sistema calcio, assistiamo a un ruolo egemone del denaro: vincono le squadre con i soldi, vincono le squadre che spendono, vincono le squadre con fatturati dieci, venti volte superiori alle altre. L’Alessandria, dunque, rappresenta molto bene il desiderio e la speranza di tutti gli amanti del calcio e dello sport. Questa squadra ha dimostrato che ribaltare i pronostici non è impossibile, che non sempre vincono i più forti o quelli che più spendono e che con la forza, il cuore e il coraggio si può scrivere la storia.

Non rimane che fare i complimenti a questi ragazzi e augurare loro il meglio per il proseguo della stagione, sperando di poter ancora sentir parlare della “favola grigia” e sperando che siano un esempio per le cosiddette “piccole” affinché anche queste, possano ottenere meritati successi.  

Complimenti all’@usalessandria per la vittoria in #TIMCup contro il più blasonato @GenoaCFC! #Marras #Bocalon #1a2 pic.twitter.com/eIhFKGWrku

— Enrico Ferro (@EnricoFerro) 15 Dicembre 2015

Tags:Alessandria,Bocalon,Coppa Italia,gasperini,genoa,Gregucci,impresa,Marassi,Marras,Pavoletti,quarti,Tim Cup Next post

Articolo piu recente.

Related Posts

CalcioIl corriere SportivoPrima PaginaSerie ASport & Curiosità

14^ Serie A: dalla Roma al Napoli, top e flop

CalcioIl corriere SportivoPrima PaginaSerie ASport & CuriositàSports

12^ Serie A: da Tagliavento al Pipita, top e flop

CalcioIl corriere SportivoSerie ASport & CuriositàSports

6^ di Serie A: da Obi a Kalinic, top e flop

CalcioIl corriere SportivoPrima PaginaSerie ASport & CuriositàSports

Genoa di misura sul Milan, decide Dzemaili


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog