Ci sono molti modi per raggiungere un compromesso nella vita di coppia, ma bisogna fare due premesse importanti: il compromesso non va confuso con il sacrificio costante dei propri interessi o desideri in favore dell’altro. Secondo, il compromesso non è necessariamente trovarsi a metà strada.
Imparate a raggiungere i compromessi. Non è possibile avere il partner sempre dalla propria parte e che faccia le cose esattamente come dite voi; talvolta il vostro partner potrebbe averla vinta o altre volte potrete trovare una terza soluzione di mediazione. Ma vediamo nello specifico tre semplici situazioni funzionali a diminuire la conflittualità di coppia esercitando l’arte del compromesso:
Alternarsi. Fare una volta per uno, sulla base di priorità già stabilite: ad es. se lo spettacolo teatrale è l’ultimo della stagione, ha la priorità su un film appena uscito.
Lanciare una moneta. Certo, non è una gran strategia e non coinvolge grandissime competenze relazionali: è un modo giocoso e non razionale per mediare. Certo bisogna saper stare alle regole, saper perdere e saper farci una risata sopra. Pensate di farcela? Lasciamo la decisione ad un terzo soggetto (il destino, il caso, la fortuna… Quindi, testa per il teatro e croce per il cinema?
Optare per una terza alternativa. Si va a cena fuori, si va a giocare al bowling, ecc. Questa soluzione è chiamata “Win-Win” perché entrambe le parti escono vincenti. Funziona solo se il valore della terza opzione è nettamente superiore ad entrambe le altre due e se permette ad entrambi di traggono vantaggio.
Se e quando tutte queste opzioni non bastano, imparate a convivere con il fatto che non dovete per forza fare ogni cosa allo stesso modo. È possibile farlo ciascuno a proprio modo.
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