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Coppie di fatto, passo avanti a Crema senza il M5S e un consigliere di maggioranza (di Mario Lottaroli, Prc)

Creato il 06 novembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

bozza di regolamento unioni civili

Nel tardo pomeriggio la Commissione Statuto e Regolamenti del Consiglio Comunale ha approvato il “regolamento comunale per il riconoscimento delle unioni civili”.
Con questo atto, che dovrà essere ratificato dal Consiglio Comunale, Crema si allinea alle tante città progressiste che da tempo hanno sentito la necessità di superare le situazioni di oggettiva discriminazione a cui sono sottoposte le coppie di fatto.
L’istituzione del Registro delle Unioni Civili non risolve tutti i problemi, che verrebbero eliminati solo da norme legislative statali; tuttavia produrrà effetti amministrativi positivi e non trascurabili.
La nota stonata, ma non inattesa, è stata la non partecipazione ai lavori della Commissione dei rappresentanti del centro-destra e del Movimento 5 Stelle, anche in questa occasione perfettamente allineato alle posizioni centriste, accampando inconsistenti questioni di metodo che hanno convinto, purtroppo, anche un consigliere di maggioranza.
Crema, 5 novembre 2014
Mario Lottaroli
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista e
Presidente Commissione Statuto e Regolamenti

Sinistra e buon senso: una formula efficacissima che Rifondazione comunista a Crema riesce ad applicare con naturalezza, restando all’interno della coalizione dominata numericamente dal Pd, nella quale però dà uno slancio progressista semplice, chiaro, vicino alle associazioni, ai lavoratori e ai cittadini. 

Riporto qui sotto il video dell’intervento del consigliere grillino Di Feo, che in consiglio comunale aveva chiesto di impegnare la sindaca Stefania Bonaldi a estendere il valore della mozione Coti Zelati (Sel) a tutto il Cremasco. Rimuovere le discriminazioni anche sessuali resta un obiettivo della Costituzione cui la legislazione italiana non riesce ancora ad adeguarsi, forse ultima in Europa. Di Feo condannava anche il bigottismo, la chiusura della mentalità italiana e ricordava nel suo intervento i contatti con gli amici che avevano preferito andare a vivere all’estero, per lavoro ma anche per fruire di una vita civile più aperta. In consiglio comunale il M5S manterrà la stessa posizione manifestata nel sostegno alla mozione di Emanuele Coti Zelati (Sel)?


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