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Copri libro fai da te

Creato il 06 febbraio 2012 da Maria Grazia @MGraziaPiem

Devo leggere. Per svago, per passione, per impegni di scrittura, e dato che sono sempre di corsa e fuori casa tredici ore al giorno, addormentarsi dopo una bella lettura è diventato ormai un sogno. Così in treno, nella sala d’attesa o ovunque io sia, nella mia borsa c’è sempre un libro. Io sono di quelle che amano i libri vissuti: scrivo appunti, annoto pensieri, sottolineo frasi e credo che le pagine sgualcite rendano la storia più intrigante e affascinante, come le rughe e i capelli sale-pepe su un bell’uomo. Un conto, però, è avere un libro vissuto, un altro è ritrovarsi con un libro stracciato. La soluzione? Un copri libro.

Non avendo trovato in giro niente di simile a ciò che avevo in mente, ho deciso di affidarmi a una sarta vintage, questa sì trovata per caso. Ho fatto la mia richiesta alla ragazza-sarta e lei, entusiasta all’idea di cimentarsi con un lavoro nuovo, mai sperimentato, mi ha mostrato tutto il suo campionario di stoffe, cravatte, polsini, bottoni… quanti!
Con un po’ di difficoltà per l’imbarazzo della scelta, ho deciso: per lui una sobria camicia a righine bianche e celesti, per me una meno sobria camicia dalle righine multicolor.

Copri libro fai da te

Tempo qualche giorno et voilà! Lo scheletro del coprilibro è in cartone pressato, bello rigido e resistente; questo è stato ricoperto con della spugna, tipo quella che si usa per coprire l’asse da stiro. Il tutto è stato poi coperto dalle stoffe che ho scelto.
Tre le chicche:
1) il coprilibro ha due tasche interne per fissare la copertina del libro e, perché no, per metterci dei post-it;
2) i taschini delle camicie originali sono rimasti per essere riutilizzati come porta matita (per i miei appunti, ovvio);
3) volete mettere la chiusura particolare? Per il mio copri libro, la chiusura è il polsino che con asola e bottone, come era per la camicia; per quello regalato a lui, invece, a chiudere il copri libro c’è una cravatta che smorza la sobrietà delle righine bianche e celesti. Non sono deliziosi?
Bene, finalmente un problema in meno a zero spreco!


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