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Corea del Nord. Lancio missile: riunione Consiglio di Sicurezza; preoccupazione di Mosca e Pechino

Creato il 07 febbraio 2016 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

Corea_nord_razzodi Giacomo Dolzani

Il lancio di un missile a lungo raggio da parte della Corea del Nord, effettuato oggi all’una di notte ora italiana, ha scatenato la dura reazione dell’intera comunità internazionale. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha infatti dichiarato che questa azione da parte di Pyongyang costituisce una violazione di almeno cinque risoluzioni del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite, le quali vietavano al paese asiatico di condurre ulteriori test con armi atomiche e missili balistici.
Non si è fatta attendere nemmeno la reazione del governo cinese: il vice ministro degli Esteri di Pechino, Liu Zhenmin, come reso noto da un comunicato stampa rilasciato poche ore fa dal dicastero, ha infatti convocato l’ambasciatore nord coreano per chiedere chiarimenti, temendo un ulteriore incremento di tensione nell’area.
Anche Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, ed il suo omologo giapponese, Fumio Kishida, hanno avuto una discussione telefonica, parlando dei passi da compiere per evitare che la situazione, già tesa, degeneri ulteriormente; in una nota del governo di Mosca si parla infatti di “lavorare per una soluzione politica e diplomatica della questione”.
Si sta quindi tenendo in queste ore una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, al quale lo stesso Kishida, ha fatto sapere di attendersi una risoluzione dura nei confronti di Pyongyang.
Si sta quindi tenendo in queste ore una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, al quale lo stesso Kishida, ha fatto sapere di attendersi una risoluzione dura nei confronti di Pyongyang: il missile infatti, lanciato da una base nella parte nord occidentale del paese, avrebbe sorvolato l’arcipelago giapponese di Okinawa.
Ultime indiscrezioni parlano, a questo proposito, di un inasprimento delle sanzioni contro il paese comunista, misure che troverebbero l’opinione favorevole anche di Cina e Russia, parimenti preoccupate per i rischi che questo atteggiamento della Corea del Nord potrebbe provocare per l’area.
Soltanto il 6 gennaio scorso il governo nordcoreano aveva infatti annunciato di aver portato a termine con successo un altro test nucleare, facendo esplodere una bomba ad idrogeno e scatenando, anche in quell’occasione, un’ondata di polemiche e di proteste.

da Notizie Geopolitiche



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