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Cori razzisti contro Boateng: il Milan abbandona la partita

Creato il 04 gennaio 2013 da Andrea86
Cori razzisti contro Boateng: il Milan abbandona la partitaGiovedì 3 gennaio, stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio. Si gioca l'amichevole Pro Patria-Milan. Un gruppo di stupidi intona dei cori razzisti contro il calciatore del Milan Kevin Prince Boateng. Il ghanese si arrabbia, prende il pallone con le mani e lo tira verso il gruppo di ultras che si era accanito contro di lui. Il calciatore si toglie la maglia e si dirige verso gli spogliatoi, seguito dai compagni di squadra. La partita viene poi successivamente sospesa. Sembra che anche altri giocatori del Milan siano stati bersagliati dai cori razzisti: Muntari, Emanuelson, Niang ed El Shaarawy.
Un tifoso della Pro Patria, finora l'unico interrogato dalla polizia nel corso degli accertamenti, ha ammesso di aver partecipato ai cori razzisti. Il tifoso, residente in provincia di Varese, faceva parte del gruppo composto da una decina di persone dal quale sono partiti i cori.
Il capitano del Milan, Massimo Ambrosini, ha dichiarato: "Dispiace molto per tutte le persone che erano allo stadio ma andava dato un segnale forte. Il Milan si impegnerà a tornare a Busto Arsizio soprattutto per i bambini e le persone che non hanno nulla a che fare con il razzismo, ma un segnale andava dato contro questi incivili".
Boateng ha invece twittato: "E' vergognoso che ancora accadano queste cose".
Il Milan ha dato sicuramente un segnale forte contro il razzismo. Queste decisioni, però, dovrebbero essere prese anche nelle gare di campionato e di coppa, qualora ci siano episodi di questo tipo.

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