Il corpo è stato rinvenuto in una zona di campagna della città del cosentino. A denunciarne la scomparsa di Fabiana Luzzi erano stati i genitori non vedendola rientrare dall’istituto per ragionieri che frequentava. Il giovane, fidanzatino della vittima, si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano con delle ustioni. Sarebbe stato medicato in ospedale per alcune ferite e ustioni, in particolare al viso. Ai medici avrebbe raccontato di essersi ferito con il motorino, fino ai collegamenti con la denuncia di scomparsa e al ritrovamento del corpo. Tra gli argomenti che avrebbe usato il giovane a sua discolpa, anche quello di un’aggressione subita dopo avere accompagnato la ragazzina a casa. Agli inquirenti il giovane avrebbe anche fatto alcuni nomi dei presunti aggressori, ma questo non sarebbe bastato a scagionarlo rispetto all’omicidio della fidanzatina. Ad uccidere la giovane sarebbe stato proprio il fidanzatino, 17 anni. Il giovane ricoverato prima nel nosocomio di Brindisi ed oggi trasferito nuovamente a Corigliano dove avrebbe confessato l’omicidio. Sarebbe stato lui ad indicare ai Carabinieri il luogo in cui avrebbero trovato il cadavere dell’adolescente che avrebbe compiuto 16 anni a luglio.
Secondo i riscontri sul luogo del delitto, la minorenne sarebbe stata uccisa a coltellate e poi il suo corpo dato alle fiamme, anche se occorreranno accertamenti approfonditi per avere certezze. Tutto sarebbe successo nella giornata di venerdì, quando la giovane è uscita da scuola, l’istituto per ragionieri di Corigliano, e non ha fatto ritorno a casa. Il corpo, infatti, si trova in una zona isolata non lontano dalla scuola frequentata dalla giovane.
A denunciare la scomparsa della ragazza, attualmente fidanzata con un coetaneo, è stata la famiglia, molto nota per la sue attività commerciali. I genitori si sono preoccupati non vedendola rientrare dall’istituto per ragionieri che frequentava. Lo scorso anno la ragazza si era allontanata da casa dopo un litigio con il suo fidanzatino ed era stata poi rintracciata da amici, a Bologna.