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Corona di Pane alle Erbe Aromatiche con Farina di Kamut e Farina Integrale
Da Lauradv @antroalchimistaDi questo pane già ne parlo qui. Nella ricetta che vi posto oggi ho sostituito la farina 00 con della farina di Kamut e ho variato le erbe aromatiche. Ho sfornato un pane soffice e profumatissimo che sicuramente vi farà fare la vostra bella figura se lo servite in una cena come antipasto accompagnato da un bel piatto di freschi e morbidi salumi, o con una bella insalata estiva meglio se solo di foglie miste. Se siete interessati alla farina di Kamut ne parlo ampiamente qui.
Curiosità: il lemon grass, conosciuto anche come citronella, è una pianta aromatica originaria dell’India e dell’Asia a clima tropicale e fu diffusa in occidente grazie ai soldati di Alessandro Magno. La forma della pianta è molto simile a quella dell’erba cipollina anche se le foglie presentano un bulbo bianco finale che fa ricordare il porro. Quest’erba quando viene spezzata e strofinata tra le mani emana un forte odore di limone (da qui il nome lemon grass o citronella). Le foglie di lemon grass sono anche utilizzate per preparare tisane utili in caso di disturbi digestivi o del sonno. Una tisana di lemon grass è una valida alternativa alla tazza di caffè mattutina, soprattutto d’estate, per un risveglio fresco e dissetante. Dal lemon grass si ricava anche un olio essenziale ampiamente usato nella medicina popolare orientale e nella cosmetologia. In cucina, il lemon grass regala ai piatti un sapore fresco, agrumato e aromatico. E’ molto utilizzato nella cucina indiana, tailandese, malese, vietnamita e indonesiana. Da qualche tempo, però, si sta diffondendo velocemente anche nella cucina europea, americana e australiana. Il suo gusto caratteristico si sposa perfettamente con l’aglio, lo zenzero, il coriandolo e il peperoncino ed esalta preparazioni come le zuppe agro-piccanti di pesce, le minestre, le verdure, le carni, le marinate e anche la frutta fresca.
Corona di Pane alle Erbe Aromatiche con Farina di Kamut e Farina Integrale dal libro "Pane e Roba Dolce" delle Sorelli Simili
Ingredienti per uno stampo ad anello del diametro di 26 cm
500 g farina di kamut (Per l’Antro Farina di grano Khrosan Kamut® biologico Molino Rossetto)
150 g farina integrale (per l’Antro Farina Integrale Bio di grano tenero Molino Rossetto)
370 g acqua
50 g lievito madre attivo essiccato (per l’Antro Molino Rossetto)
2 cucchiai d’olio
2 cucchiaini di sale
1 spicchio d’aglio tritato
2 cucchiai di basilico fresco spezzettato
1 cucchiaio rosmarino tritato (per l’Antro Cannamela)
1 cucchiaio di Erbe Aromatiche di Provenza (per l’Antro Cannamela)
1 cucchiaio di Salvia Tritata (per l’Antro Cannamela)
1 cucchiaio di Lemon grass (per l’Antro Cannamela)
1 cucchiaio di Erba Cipollina (per l’Antro Cannamela)
Preparazione
Con la macchina del pane: mettete tutti gli ingredienti nel cestello (prima i liquidi, poi le farine, poi le erbe aromatiche infine il sale) e avviare il programma impasto e lievitazione che dura 1 ora e 30 minuti. Senza aprire lo sportello fate proseguire la lievitazione per ulteriori 40 minuti. Impasto tradizionale: mettete in una ciotola metà acqua e il lievito e fatelo fondere. Aggiungete una parte di farina poi unite le erbe aromatiche, il sale e l’olio. Battete fino a quando la farina sarà stata assorbita, poi sempre battendo unite la rimanente farina e il resto dell’acqua. L’impasto deve essere tenero ma non appiccicoso. mettete l’impasto sul tavolo, lavorate e battete finché sarà vellutato. Mettete in una ciotola unta d’olio, coprite e fate lievitare circa 1 ora e mezza. Rovesciate l’impasto sul tavolo, lavoratelo brevemente e fate un filone. Mettetelo in uno stampo ad anello di 26 cm leggermente unto (altrimenti, come ho fatto io, potete fare due filoni più piccini), fissate le punte fra loro formando un anello. Praticate dei tagli con le forbici e fate lievitare, coperto in luogo tiepido, per 45-50 minuti, la cupola del pane deve uscire dal bordo dello stampo. Molto delicatamente pennellate con acqua, mettete in forno già caldo a 200° per 20 minuti, abbassate il forno a 180° e cuocete ancora 15 minuti. Se invece fate forme più piccine regolatevi così: 10 minuti a 200° e 15 minuti a 180°. Una volta cotto, levatelo dallo stampo, appoggiatelo sulla grata del forno e lasciatelo asciugare a forno spento per altri 10 minuti.
Pillole di Enologia: la cantina ideale per il vino
La perfetta conservazione delle qualità di un vino è legata a diversi fattori: la luce, la temperatura, l’umidità relativa, le vibrazioni e gli odori presenti nella cantina. La cantina ideale deve avere una temperatura compresa tra gli 11 e i 15 °C. La temperatura deve essere costante perché nulla rovina il vino come dei repentini sbalzi termici. La cantina, meglio se esposta a nord, dovrebbe essere sotterranea, a 4-5m sotto il livello del pianterreno, costruita con pareti in mattoni o pietre e meglio ancora se c’è la possibilità di scavarla nella roccia. Il pavimento deve garantire un’adeguata umidità pertanto si consiglia di farlo in strati di ciottoli e ghiaia compattata da terriccio e mattoni nella parte superficiale. L’umidità relativa dell’ambiente deve aggirarsi intorno al 65-70%. Una cura particolare va data all’illuminazione. Il vino non ama la luce diretta. Pertanto si consiglia di utilizzare lampade al sodio o schermate, di bassa potenza. Una luce al neon o altra luce forte guasterebbero notevolmente il vino. Nella cantina dove viene tenuto il vino è inoltre sconsigliabile tenere alimenti con profumi e sapori intensi e penetranti (come salumi e formaggi) poiché questi passerebbero attraverso il tappo di sughero rovinando la qualità del vino. Caldaie e bruciatori non devono essere installati nella cantina del vino vuoi perché comprometterebbero la temperatura ottimale dell’ambiente, vuoi perché emetterebbero vibrazioni dannose. Il vino vuole silenzio, pertanto nella cantina sono da evitare in modo più assoluto ogni genere di rumori e vibrazioni moleste.
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