Come in italia anche la Svizzera ha utilizzato il corpo delle donne per promuovere la sua campagna anti-immigrazione.
Vi ricordate la campagna anti-stupri? Quella che sosteneva che le donne (nostre) vengono violentate e uccise esclusivamente da extracomunitari.
Esponenti di questa battaglia sono in primo piano la lega Nord e i fascisti. Senza contare che nella loro padania sono proprio gli italiani a maltrattare e uccidere le donne. Tra loro anche una miriade di stupratori, tutti italiani. Gli stupri sono non a caso in aumento, moltoin liena con la “corrente di pensiero” padana che ha solo un motto “non toccate le nostre donne (le tocchiamo solo noi)”.
Ma torniamo alla Svizzera. In quest’ultimo Paese il bersaglio della campagna anti-immigrazione non sono stranieri stupratori, ma le donne.Mentre in quella italiana è la sicurezza delle donne, in quella svizzera è la bellezza delle donne.
Le donne in Svizzera secondo l’ideatore della campagna, contano solo in base all’aspetto estetico e sessuale. Secondo la campagna le donne non sono una risorsa umana ma una risorsa in quanto femmine dell’uomo. Nulla di più che oggetti sessuali. Pochissima differenza rispetto all’italia dove però a differenza della Svizzera c’è anche la concezione della donna come mera proprietà maschile.
Anche qui come in Italia, il corpo delle donne viene trattato come uno strumento su cui si è costruita la campagna. La donna svizzera, è rappresentata esteticamente piacevole e nuda. Quella extracomunitaria ha i classici costumi del suo paese, sta immersa assieme alle altre in un acqua torbida e sopratutto non è sessualmente appetibile: grasse, anziane, rozze, fumano pure.
La ragazza bella secondo il modello machista (e razzista) dev’essere bella, nuda, deve avere un bel sedere (e un pelo pubico che le si intravede), sexy. L’immagine della Svizzera è quella della donna sana o almeno vorrebbe comunicare questo. La salute femminile viene comunicata in base ai grammi di cellulite che ti mancano, all’attrazione erotica ed estetica. Ma come fa ad essere sana poi una donna pelle e ossa??
Come le politiche della razza ariana, dove la donna è solo un oggetto sessuale.
Sicuri che si rivolga solo alle donne? Ne dubito. In Svizzera come in Italia la condizione femminile non è delle migliori. Ci metterei una mano sul fuoco che la campagna sia rivolta agli uomini, come del resto anche quella italiana.
Proprio qualche settimana fa a Zurigo hanno fatto un raduno antifemminista. La condizione delle donne in Svizzera dsta peggiorando come anche quella degli immigrati. Non è la prima campagna antistraniero che circola in Svizzera. Vi ricordate quella dei ratti italiani?
Sapete poi cosa mi ricorda questa propaganda? La battuta di Berlusconi. Quella la quale proponeva di “cacciare via tutti gli immigrati e lasciare le belle ragazze albanesi”.
Insomma ciò che voglio dire è che l’odio per gli stranieri e quello subdolo per le donne (che poi tanto subdolo non è visto le tante violenze contro le done che ogni giorno rinveniamo nelle cronache dei tg) è pericoloso e non so fino a dove potrebbe spingersi se non viene fermato. Vorrei solo ricordarvi che una guerra è scoppiata a causa del nazismo e delle campagne xenofobe di quest’ultima ideologia. Vi dico solo questo. La guerra contro le donne e gli stranieri non è ancora finita, forse purtroppo è solo l’inizio.