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Corpo e anima: gli stessi diritti

Da Paritismo @MgFarina

Corpo e anima: gli stessi diritti - Auguri di fine anno a tutti voi!di Maria Giovanna FarinaCorpo e anima: gli stessi dirittiNei momenti in cui ci si sente un po' giù di morale, quando si affievolisce il desiderio di lottare per superare gli ostacoli dell'esistenza, può accadere di  sottovalutare il corpo, che lo si lasci un po’ a se stesso in balia del decadimento senza più pulirlo e abbellirlo come al solito. La cura del corpo è una pratica antica, sappiamo quanto i Greci e i Romani si tenessero in forma con la ginnastica, con i bagni termali e gli unguenti spalmati sulla pelle. Un eccessivo accanimento conduce a intervenire chirurgicamente con ritocchi che straziano il corpo, soprattutto quello femminile, producendo risultati spesso orribili: pensiamo alle labbra gonfiate di molte donne dello spettacolo, ma anche di comuni signore che vivono fuori dai riflettori. Che cosa significa avere cura del corpo? Vuol dire anche porre un limite oltre il quale diventa pericoloso andare. Al di là di ogni implicazione etica, la vita è un bene prezioso da salvaguardare e da far progredire, il corpo in tutto questo ha il suo peso e la sua opportunità. Esso non deve essere sopravvalutato né avvilito perché ha pari dignità della mente, senza il corpo non sarebbe possibile l'esistenza della mente mentre la mente può vivere anche se un corpo ha perso efficienza o è, ancor peggio, mutilato. Averne cura, coccolarlo come se fosse un bambino, gratificarlo senza eccedere permette al nostro fisico di crescere, vivere ed invecchiare al meglio. Con un simile compagno di viaggio ben conservato si vive più adeguatamente. Il suo aspetto, la sua capacità di attrarre gli altri e di comunicare chi siamo ha un posto di primo piano per avere buone relazioni. Eccedere nella cura o nella sciatteria fornisce un’immagine che rimanda a qualcuno privo di un giusto equilibrio interiore, invece un corpo sereno e ben curato senza eccessi appartiene ad una persona con la quale è piacevole interagire. Questi accanimenti stanno sempre più prendendo piede anche tra il genere maschile e per questo la mia riflessione paritista di fine anno trova ospitalità in questo nostro blog che augura a tutti voi lettori Buone feste e un sereno e Paritista 2013! Ricordando ciò che abbiamo più volte detto: solo cambiando la cultura si possono fare passi avanti nella speranza che il nuovo anno sia importante per l'eliminazione del Femminicidio, un crimine perpetrato da chi usa la propria superiorità fisica come arma e non come opportunità.Maria Giovanna Farina

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