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L' arroganza verbale

Da Paritismo @MgFarina
L' ARROGANZA VERBALE, UNO SCUDO CONTRO  L' INSICUREZZA?
IL  PARITISMO  NECESSARIO  PER  NON AFFONDARE  NELL' EGO

L' ARROGANZA VERBALE

Tratto da lindipendenza.com

di Roberto Rossi
Quante volte sarà successo di doverci confrontare con l' arroganza espressa da persone che non lasciano spazio dopo il loro monologo, all' esposizione di idee diverse, punti di vista e concetti diversi, utili per un confronto equilibrato e paritario.Quando l' arroganza diventa via e sistema, per dare senso ad una forma imposta di dialogo fra persone, ne risulta un atteggiamento che denota probabilmente una forma di insicurezza da difendere e nascondere nel proprio "orticello" psicologico esistenziale, dentro il quale cova un istinto di rivalsa verso l' esterno e chi tenta "d'invaderlo" con idee diverse. L' arroganza, non accetta interferenze e sconfinamenti nel proprio sistema e nello stesso sistema non lascia spazio agli altri, ponendo come argine a difesa la voce palesemente alterata nei toni per arrivare alle offese, qualora si evidenzi una difficoltà d' imporsi. Un segno di debolezza relazionale, forse di difficoltà ad affrontare un dialogo con un' apertura mentale che consenti un confronto di idee, pensieri, progetti, valutazioni, diverse. L' arroganza tende ad umiliare quando si trova in difficoltà, in quanto l' umiliazione pone  l' interlocutore "attaccato" in difesa causando uno squilibrio calcolato in precedenza. Forse una mancanza di sensibilità, di rispetto verso la persona con la quale si cerca di confrontarsi, forse una carenza di etica, di cultura, porta l' arroganza stessa a porre barriere da non oltrepassare, per non mandare in crisi certezze che con un sereno confronto, potrebbero dimostrarsi contenitori di dubbi, ponendo in difficoltà l'arroganza stessa e chi di essa ne fa uso. In Italia c'è un "maestro" che ha fatto dell' arroganza il suo percorso di vita politica mescolandovi il privato, praticamente un tutt' uno. Molti l' hanno seguito, come chi segue un pifferaio folle, per niente "magico". L' arroganza, così, è diventata sistema comportamentale ed usata anche in semplici relazioni quotidiane tra le persone, dove il dialogo non pone mire particolari, ma solo uno scambio reciproco di idee o anche di semplici dialoghi, ma quanto basta per "mostrare" chi è dominatore. Appunto reciproco. Sappiamo cosa significa ?Significa ascoltare e lasciare parlare altri senza impedirne in alcun modo, il loro esporre, tanto meno alzando la voce o arrivare all' offesa. Forse una incapacità non solo di accettare un confronto di idee, ma anche una difficoltà ad affrontare serenamente e con rispetto verso chi interloquisce. Forse. Forse, a volte, l' arroganza è una forma di difesa per difendere ciò che si ha conquistato, e difendere il tutto da eventuali predoni visti negli altri  e nelle loro idee diverse, un pericolo, una minaccia, a ciò a cui teniamo. Esperienze di vita, le chiamo, con un velo di tristezza, perché il rispetto reciproco, se presente, pone le basi per smussare gli eventuali spigoli o punti non condivisi; tristezza, perché l' impedire un dialogo in forma aperta, impedisce un confronto, o l' esposizione delle stesse idee anche se diverse, con il rischio di interpretazioni errate portando a conclusioni completamente lontane dalla realtà e la perdita di qualcosa di piacevole come un sereno confronto utile per apprendere a volte, qualcosa di nuovo o conoscere meglio la persona stessa. Il paritismo è necessario, se si è consapevoli cosa sia, nella stessa misura se si è consapevoli di cosa significhi un dialogo equilibrato e quindi l' ascolto, il rispetto reciproco, la persona, l' etica e per ultimo cosa significhi evitare di urlare od offendere.
MENDICANTE  DI  PAROLE
Parole...sparpagliatesul selciato mentale.Sgomento, l' umanosi ritrova a faticaa raccattarlecome un mendicanteimpoverito di Cultura,ad essorubata con destrezza.Un tempo, esse,talmente prezioseda essere usatecon Rispetto.Oraridotte a foglie secchederise, calpestate, ignorate,dall' inverno mentale.Passo strascicatosul selciato cosparsoe una mente indolenzita con nucleo vivace.Pronta a risorgereuna voltacompresoil senso della raccolta.Il mendicantes' allontanail raccolto è stato buono.  Sicuro d' aver compresola necessitàdi tenere pulitala Mente,cammina sicuro, eretto.Il nuovo giornoarriverà.
Articolo e Poesia di Roberto RossiPittore, poeta, scrittore.

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