LA CORRUZIONE NON NECESSITA DI PARITISMO
"SOPRA DOLORE E CORPI"
Non siamo numeri
Ogni giorno su tutti i media si assiste all'elenco di chi non riesce andare avanti calpestato da una furiosa crisi economica. Una crisi partita oltre oceano e dilagata ovunque in modo terribile compresa l'Italia. Terribile ed acuita anche a causa di politicanti inaffidabili. Inaffidabili ovviamente è solo un eufemismo. Quanto accade, accade in questo mondo. Non chissà dove o in chissà quale mondo "parallelo". Situazioni tristissime e angoscianti colpiscono in primis chi già pagava caro il suo esistere. Molti politicanti ed "esperti economici", spuntano come funghi, si affollano nei media con miracolose ricette per risolvere "l'inghippo", mai risolto per mancanza di volontà prima. Gli interessi erano altri. Ricette improvvisate decantate come soluzioni miracolose, quando invece in molti casi, gli stessi decantatori erano tra i cinici affaristi con responsabilità importanti anche governative e pensavano solo ai propri cavolacci. Li definirei...camaleontici. Ora, fanno a gara a chi ha la ricetta magica più "efficiente". In questa situazione che dire tragica è poco, la Persona, in quanto tale, è diventata un numero da sistemare su un foglio o su un computer, emergendo così un sistema consolidato di annullamento o cancellazione di quello che si riteneva un valore. Una situazione cosparsa di suicidi, di angosce, di futuri svaniti, di capannoni diventati involucri vuoti, attività lavorative che si estinguono. Una situazione critica alla quale si aggiunge la corruzione, diventata sistema di potere, dilagante come un cancro, lontana dalla Ragione e dall' Etica, creando un vuoto neurale dove nella mente, regna la dipendenza dal dio denaro con crisi d' astinenza continue. Dove tasche piene di denaro, ville "regalate", conti bancari sparsi in paradisi fiscali, fluttuano sinistri sopra dolore e corpi, di chi tutto questo subisce. Una corruzione che non conosce crisi economica e confini dove fermarsi. Scandali indegni di un paese democratico, e i cittadini vezzeggiati da governi famelici, indifferenti e alieni dal senso civico e dall'etica. Storia umana che si ripete, come se il passato non fosse mai passato, ma sempre qui presente con il suo mefitico fiato, ed estrema indifferenza sopra dolore e corpi, di chi senza alcun potere se non quello forse un giorno di reagire. L'umano nella sua storia, ha spesso espresso nelle sue performance neurali la sua parte di natura oscura, dove il suo ego domina il suo fare, seppellendo nell'oblio la coscienza del Sé causando notevoli disastri pur avendo maturato una coscienza intellettuale "profonda", e così il suo ego lo "schiavizza" diventando suo dipendente tossico. Tutto questo avviene sopra dolore e corpi, della gente cosiddetta "comune", che subisce questa estrema arroganza e volgarità. Può un intero paese essere condizionato dall' inefficienza e incapacità politica, quando la stessa, avrebbe il dovere di sorvegliare ? Come si può avere politici indifferenti, affaristi, corrotti e corruttori, che possano agire indisturbati e venire "scoperti" quando il danno è esponenziale ? Oppure avere certe impunità "operative" per avere le mani libere di saccheggiare il paese ? Come possiamo considerare l'individuo, che cerca solo e solamente il suo privato interesse, quando avendo ruoli pubblici "dovrebbe" occuparsi per il bene pubblico ? Come può una società umana avere un futuro, se il cancro della corruzione, oltre a venire negata la sua esistenza, la si lascia proliferare seppellendo l' Etica e il Rispetto ? Se ci fossero quei valori dove la Persona, è il valore primario del rispetto, ed a seguire i valori che valorizzano ciò che è comune, sicuramente la situazione seppur grave assumerebbe altri aspetti. Allora si potrebbe anche sperare. Ma a questo si arriva solo dopo una vera pulizia "ambientale", compreso l' ambiente politico, abitato da personaggi alquanto discutibili e spesso inamovibili dalle loro poltrone, applicando regole precise, ferree e severe, dove il malaffare, la corruzione, il clientelismo vanno esclusi e perseguiti, perché con una giustizia giusta e non connivente o manipolata per asservirla al potere e renderla inoffensiva, sarebbero subito fermati. Forse qualcuno pensa che stia parlando di un paese di fantasia, oppure di un' utopia. Per alcuni, senz' altro è così. Gli sfiduciati sopratutto e chi adotta il sistema "melma". Ma io credo che in questo paese esistono persone oneste e non poche. Dobbiamo "solo", in forma democratica, senza violenza o populismo da piazza mercato, riprendere la coscienza civica e sostenere quelle persone che sanno cosa sono i Valori, il Merito, applicando, senza guardare nessuno, quelle regole giuste per tagliare quel cancro che sta distruggendo il nostro paese. Inoltre si può raggiungere tale obiettivo, solo se nella nostra mente e nella nostra Cultura, cresce il senso di Nazione, inteso come una comunità che crede in se stessa come un "Insieme" di un bene comune, e non come una sorta di individualità assemblate ognuna pensando a se stessa ed ai propri interessi. C'è chi, non molti anni fa, combattendo ci ha donato questa Democrazia, e questa Libertà, che ci spettava ma ci veniva negata. Ora, sarebbe molto triste se buttassimo nel baratro dell'egoismo e della corruzione, tutto quanto. C'è in questo paese, chi si crede un "Egoarca", e cerca di comprare tutto, perché per esso, tutto è acquistabile e tutto si può vendere, anche se stessi per il dio denaro ed il dio potere, sopra dolore e corpi, di chi si può abbindolare. Credo che in questo non ci siamo, non ci siamo per nulla.
SOPRA DOLORE E CORPI
Strappo,come fossero ingialliti vecchi giornalicontorti pensieristampati in menticontaminate da infimi interessi.Fauci vomitanticoncetti insulsiblaterati come verità.Volti ghignanticon volgare Arroganza,sopra dolore e corpi.Malaffare regnanteper nascosti torbidiobiettivi,sopra dolore e corpi.Politicanti d' infimo esserecon tasche pienedi zavorra sonanteper vita agiata,e continue ruberiesopra dolore e corpi.Dignità ed Eticasprofondate nella melmadel losco denaro.Paese,il mio,corrotto e corrosodall' acido imperantedi un mostruoso Ego,sopra dolore e corpi.Inchinatisu ordinati banchia testa chinae tasca gonfiadavanti a coluimandato a mortesulla crocedall'Arroganza umana.Dolore e corpimontanocome minacciosa mareain piazzedel paese mio,e come un furioso tsunamipronti a defenestrarepoliticanti corrottinascosti in palazzidi un Potere osceno.Indignata marea umanache sale lungol'infima vallevuota di Culturadi chicon tasche pienearranca sotto il pesodi denaro rubatoal dolore ed ai corpi.Storia passatamai passata,qui ancora a riempirele piazzeper cacciare chi ruba il Futuro.Sale la marea umanaforse un tsunamidi doloree corpi pieni di rabbia.
Testo e poesia di Roberto RossiPittore e poeta
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