Corsi di minibasket futuristi e risate seppellenti

Tirato per la manica a destra e a manca mi trovo costretto, pur essendomi ripromesso di non farlo, a parlarne. E allora parliamone. Il corso di minibasket di Casapound. Chi mi segue sa benissimo quanto io ami questa associazione. Amo le loro coreografie, i loro manifesti, il fatto che li appiccichino dove gli pare più futurista farlo a prescindere dai regolamenti comunali e dalla pubblica affissione tanto poi qualche santo provvederà. Amo gli adesivi sui segnali. Amo le incursioni nei luoghi istituzionali che pure sarebbero sacri a chiunque ma a loro, a quanto pare, sempre per via degli stessi santi di cui sopra, no. E ora amo molto il fatto che si occupino di bambini. Sì, sono molto lieto che ad educare le nuove generazioni al culto della disciplina, sia essa sportiva o di altro genere, siano proprio questi ragazzotti di buona famiglia e di buona salute. Sono certo che saranno capaci di inculcare nei teneri virgulti ogni virtù della patria, della bandiera, del rispetto degli altri, delle istituzioni e delle regole. Sono certo che in campo i loro allievi rispetteranno l’arbitro come loro rispettarono a suo tempo il Consiglio Comunale. Sono certo che rispetteranno l’avversario come loro rispettarono il pubblico presente e gli elettori. Sono certo che i giovani allievi di minibasket saranno educati a rispettare le regole come loro rispettano quotidianamente quelle del vivere civile, per esempio i manifesti e gli adesivi. E se vinceranno una partita saranno sommersi da uno scrosciante applauso futurista e l’avversario, ahilui, soccomberà seppellito, come tutti gli avversari, da una risata. Che c’avranno poi da ridere…..

Luca Craia