Corsi per macellai: il professionismo dell’orrido
Dal Corriere di Bologna le novità sulla carne, secondo Coop carni le vendite sono in ripresa dopo l’arresto seguito dalle dichiarazioni dell’OMS di qualche mese fa, ora la gente vuole la “qualità”, dicono, carne bio certificata, ed è boom di richieste che superano l’offerta!
Occorre cambiare metodo di allevamento, per offrire ai consumatori un “prodotto” proveniente da produttori selezionati e meglio ancora biologici, che secondo Marco Guerrieri responsabile di Coop carni, questo fa sperare per il futuro azzardando un incremento della vendita di carne bio del 30% nei prossimi due anni, in pratica se la canta e se la suona.
Le carni per il futuro saranno sempre più certificate e garantite, dicono, probabilmente faranno la carta d’identità ai vitelli e prenderanno loro le impronte … valorizzeranno anche la figura del macellaio che sarà: “in grado di tracciare perfettamente il dna dell’animale di razza lungo tutta la filiera”, in pratica diventeranno dei chirurghi!
Aumenta quindi il consumo di carne di qualità, il che vuol dire che la mangeranno solo quelli che se la potranno permettere, quindi come collaterali ci saranno un consumo minore complessivamente e più persone che eviteranno i problemi dovuti al consumo di carne.
Beh, in effetti, la notizia è negativa da un lato ma ha un aspetto positivo dall’altro, magari come dicono, si consumerà più carne di “qualità”, ma essendo più costosa la mangeranno meno persone!
E avremo anche i macellai con il bisturi e la mascherina!
Via: corrieredibologna.corriere.it
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