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Corsico-Buccinasco, pet therapy: la Scienza dimostra gli effetti benefici sulle disabilità

Creato il 04 aprile 2015 da Pruiti

cangattoElio Fiorucci imprenditore italiano di successo nel settore della moda, classe 1935, è stato alcuni giorni fa testimonial della serata di divulgazione “Il benessere degli animali nella relazione con l’uomo”. La serata organizzata dai comuni di Corsico e Buccinasco in collaborazione con l’associazione “Tom&Jerry” ha fatto il punto sulle politiche per gli animali che i comuni stanno portando avanti da tempo. Eppure, sembra che le politiche per gli animali portino risvolti positivi soprattutto per gli esseri umani o, forse, sarebbe più corretto dire “gli altri animali”.

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A fare gli onori di casa giovedì 26 marzo presso il saloncino La Pianta di Corsico, Rosella Blumetti, assessora alle politiche ambientali del comune di Corsico e Rino Pruiti, vicesindaco di Buccinasco.

Il cuore dell’uomo è diventato cattivo: la paura, le guerre, la mancanza d’amore e l’indifferenza verso il prossimo allontanano la pace che è il bene più grande – ha detto Elio Fiorucci – il creato è meraviglioso e va amato, tutto è collegato e non c’è niente di sbagliato. L’uomo è il custode del Pianeta così come suggerisce San Francesco nel Cantico delle creature, gli animali ci aiutano a prendere coscienza di quello che siamo.”

Da anni i comuni del Sud Ovest sono dotati di un ufficio di tutela degli animali e gradualmente le politiche per gli animali stanno occupando sempre più spazio nell’ambito delle più tradizionali politiche per l’ambiente. Da una parte un’opinione più sensibile all’argomento, dall’altra amministratori impegnati con le associazioni per realizzare progetti sostenibili. “Il comune di Corsico ha messo a punto – ha detto Rosella Blumetti –  diversi regolamenti che tutelano gli animali randagi, dei circhi e che allo stesso tempo obbligano i padroni a mantenere il decoro urbano. Dobbiamo ricordarci che le violenze sugli animali sono un pericoloso link verso comportamenti criminali. La collaborazione con “Tom&Jerry” ha permesso di risparmiare risorse grazie all’illuminata politica delle adozioni. Il Parco cangattile è un’importante tappa di questo percorso.”

Il progetto Parco cangattile

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Quando si parla di pet therapy ci si trova davanti a tanti sorrisi scettici. Eppure, i benefici curativi della relazione tra uomini e animali su molti tipi di disabilità sono ormai dimostrati dalla scienza. A breve anche nel territorio del Sud Ovest Milano saranno attive le pimissime prove dipet therapy. I progetti nati dalla collaborazione tra i comuni di Corsico e Buccinasco dovrebbero vedere la partenza il prossimo autunno, quando a essere ultimata sarà buona parte del canile gattile che sorgerà in un’area di un ettaro sul territorio di Buccinasco nei confini del Parco agricolo Sud Milano. L’idea del Parco cangattile nasce nel 2009 dalla collaborazione tra Comune di Corsico e Anna Corbani, responsabile dell’associazione “Tom&Jerry” a cui si affianca il Comune di Buccinasco in una fase successiva.

Entusiasta anche Rino Pruiti:
Il Parco cangattile si colloca nel compimento della sussidiarietà in cui si restituisce un’area abbandonata e da pulire, in quanto ex discarica, alla collettività con un progetto di valenza sociale e culturale.”

Pet therapy: la parola agli esperti

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Il termine pet therapy è riduttivo ed estremamente semplicistico. Non solo cani, gatti e conigli (i più tradizionali “pet” per l’appunto) sono i protagonisti di terapie finalizzate al miglioramento del benessere di disabili colpiti da diverse malattie. Ma anche i cavalli sembrano portare benefici considerevoli a disabili fisici e mentali. Si parla di ippoterapia.

Cose per animalisti e radical chic? No!

La dottoressa Daniele Nicolas Citterio, direttore della scuola nazionale di formazione dell’Associazione di riabilitazione equestre (accreditata dal Ministero della Salute) ammonisce contro le semplificazioni provenienti dai media: “la relazione uomo animale non basta da sola. Per produrre miglioramenti apprezzabili e stabili nei malati è necessario un lavoro costante e molto impegnativo. In particolare, l’ippoterapia riesce a produrre miglioramenti di postura significativi anche nei disabili fisici più gravi, miglioramenti che le tecniche tradizionali raggiungono in molto più tempo”. Effettivamente i filmati proiettati durante la serata hanno evidenziato la naturalezza con cui i cavalli riescono ad accompagnare i malati verso le posture più idonee per il loro benessere quotidiano in pochi minuti. Importanti anche i benefici che gli sport equestri hanno sui malati psichici e sui bambini iperattivi riuscendo a calmarli facendo “incanalare” loro le energie positivamente. Alcuni malati psichici dopo essere andati a cavallo acquisiscono una percezione più completa del corpo e in particolare delle gambe. “Dopo 18 mesi di ippoterapia i progressi possono essere sorprendenti” ha concluso la dottoressa Citterio.

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È stata Maria Teresa Cairo, docente presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano a ricostruire il percorso storico delle terapia con gli animali: “La relazione tra cane ed essere umano fu utilizzata in Italia dalla comunità di San Patrignano per restituire ordine nelle vite distrutte dei tossicodipendenti. Occuparsi di un altro essere vivente obbliga la persona in difficoltà a riappropiarsi gradualmente della propria esistenza”. “Inoltre – continua la prof.ssa Cairo i cani hanno dimostrato di aumentare l’interazione con l’ambiente dei bambini autistici e la carezza verso un animale libera nell’organismo umano ossitocina: ormone che diminuisce sensibilmente ansia e stress”.

via : http://www.ecosistema-magazine.it/corsico-buccinasco-pet-therapy-la-scienza-dimostra-gli-effetti-benefici-sulle-disabilita/

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