Corso di italiano per russi: le parolacce

Mosca mi regala sempre delle avventure. Rispettando la tradizione sfavorevole, son finito nel solito pseudoalbergo. Era in centro, parecchio economico (2500 rubli/notte = 62 euro al giorno, circa) e vicino alla metropolitana.
Arrivo col mio rappresentante. L'ingresso non ha nulla dell'albergo. Infatti, era un appartamento. Entro nella mia camera e mi accorgo che manca qualcosa. I criceti salgono sulla ruotina nella gabbia chiamata cervello e dico:"oh ma… dov'è il cesso!?".
Si, insomma, la faccio breve: "l'albergo" era composto da 3 stanze,un cesso comune e la cucina.
Preso dallo sconforto ma vinto dalla stanchezza, accetto di rimanere.
Tuttavia, mi accorgo che le altre 2 stanze sono occupate da 2 ragazzi russi, Svetlana e Maxim (che è un uomo, non una pornostar bionda). Mi sentivo come uno studente fuorisede.
Infatti, alla prima serata utile, ci siamo comprati una quantità industriale di vino (che faceva CAGARE) e mangiato delle stronzate clamorose, rigorosamente in piagiama.
Il tasso alcolemico ha preso chiaramente il sopravvento e abbiamo organizzato un rapidissimo corso di italiano per russi che non sono in grado di mandare a cagare un italiano troppo insistente.
Svetlana, in tailandia, ebbe a che fare con un italiano alla disperata ricerca di una passera. Non la voleva smollare. Lei non sapeva manco mezza parola e scaricarlo è stata piuttosto dura. Così, mi chiede 3 frasi, dalla più soft alla più stronza, per smollare un italiano che rompe il cazzo.
Il problema è che Svetlana non ci mette cuore, nelle parolacce. Max è molto più bravo.
Ecco qua…

Sono contento. Ho fatto lo studente fuorisede… una volta tanto nella vita :°-)
Ah,poi ho scoperto una cosa: se bevi del vino di merda e vai a letto alle 4,per poi essere buttato giù da letto alle 8 con la valigia da fare, sappi che avrai mal di testa.
La morale:
Charlie
Ps. Consiglio: se decidete di farvi una seratina coi vostri coinquilini, almeno prendete del vino decente.