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Cos'è Baryta Carbonica?

Creato il 26 dicembre 2011 da Informasalus @informasalus

Cos'è Baryta Carbonica? - Rimedi Omeopatici
Baryta Carbonica

DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Baryta carbonica
- Composizione Chimica: è un sale dell’acido carbonico; il bario, come elemento chimico è un metallo alcalino-terroso.
DESCRIZIONE: allo stato naturale si presenta sotto forma di masse fibro-compatte, di colore bianco-giallastro o come cristalli incolori.
DISTRIBUZIONE: in natura è contenuto in un minerale, la vitterite; per ottenerlo allo stato puro si fa precipitare del nitrato o del cloruro di bario con una soluzione di carbonato alcalino.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Baryta carbonica si ottiene per triturazione per le prime tre dinamizzazioni.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Stato generale: rallentamento metabolico, ingrassamento e senescenza precoce.
- Apparato cardiocircolatorio: vasocostrizione arteriolare con conseguente aumento della pressione arteriosa; alterazioni delle pareti arteriose e formazione di aneurismi; disturbi circolatori, principalmente cerebrali; insufficienza cardiaca.
- Sistema nervoso: paresi o paralisi, deficit prestazionali, perdita della memoria e stato confusionale.
- Sistema linfatico: ipertrofia e aumento di consistenza dei linfonodi.
- Ghiandole: sclero-atrofia e ipofunzione di tiroide, gonadi e ghiandola mammaria.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: soprattutto nei casi cronici; nei bambini con ipertrofia tonsillare cronica, ritardo dello sviluppo o insufficienza mentale; nelle ragazze nel periodo puberale; negli anziani con sintomi demenziali; nei casi di senescenza precoce o demenza presenile; nei soggetti ipertesi, con pregressi attacchi ischemici transitori o lesioni cerebrali che comportano paresi, paralisi o sintomi pseudobulbari; nei soggetti insicuri, infantili, timidi e timorosi nei confronti dell’ambiente.
QUADRO CLINICO
• Bambino

L’altezza è in genere inferiore alla norma. L’accrescimento staturale è molto lento, in alcuni casi si può arrestare e dare luogo a quadri di ipoevolutismo staturale o nanismo. La maturazione gonadica è piuttosto tardiva e comunque caratterizzata da note di ipogonadismo. In genere gli arti sono sottili e con muscoli ipotonici; l’addome è globoso e con pannicolo adiposo ben sviluppato; il torace è piatto e le scapole piuttosto sporgenti. Il cranio è ben sviluppato, il massiccio facciale è relativamente piccolo, a volte non armonico o con asimmetrie e i capelli piuttosto radi.
I linfonodi cervicali, inguinali e ascellari sono ipertrofici e di consistenza aumentata. Le tonsille e le adenoidi sono notevolmente ingrossate e facilmente soggette a episodi infiammatori acuti per effetto del freddo. I piedi sono spesso sudati e la sudorazione è irritante, fredda e di cattivo odore. Lo sviluppo intellettivo è piuttosto tardivo, in alcuni casi si può arrestare e dare luogo a quadri di insufficienza mentale. La scarsa memoria, la difficoltà di concentrazione e il torpore mentale comportano notevoli difficoltà di apprendimento. Inoltre, i progressi scolastici sono spesso ulteriormente limitati dalla scarsa applicazione e da problemi di dislessia.
E’ molto lento, pigro e indolente anche nelle attività extrascolastiche. Non ama giocare con gli altri bambini, quando è solo non presta attenzione ai suoi giocattoli e spesso, anche se stimolato dai familiari, non reagisce e sembra apatico.
In genere si comporta in modo più infantile rispetto ai coetanei, è molto timido, pauroso e si spaventa per qualsiasi cosa. Spesso rifiuta i contatti con gli altri, ha paura degli estranei e di essere deriso, si nasconde o cerca sempre la protezione dei familiari. A volte è capriccioso, ma complessivamente docile e molto affettuoso.
• Adulto
Il viso è inespressivo, poco mobile e lo sguardo piuttosto assente. Dal punto di vista endocrino presenta note di ipopituitarismo, ipotiroidismo, ipogonadismo e ipercorticosurrenalismo. Ne consegue: rallentamento metabolico, tendenza all’ingrassamento, freddolosità, rallentamento psicomotorio e libido scarsa; atrofia dei testicoli e impotenza precoce nell’uomo; aspetto mascolino, atrofia mammaria, oligomenorrea, frequente sterilità e menopausa precoce nella donna.
Può presentare asimmetrie morfologiche, anomalie congenite o alterato sviluppo di organi e processi neoformativi anche di natura maligna. La pressione arteriosa è in genere elevata e l’aorta ectasica. Va soggetto a disturbi circolatori, soprattutto a livello cerebrale, che si manifestano sotto forma di attacchi ischemici transitori o piccole lesioni a focolaio con conseguente paralisi, sintomi di tipo pseudobulbare e progressivo decadimento intellettivo.
Spesso presenta una progressiva perdita della memoria, difficoltà di concentrazione, confusione e torpore mentale, alterazioni del comportamento di tipo regressivo che può arrivare a un quadro demenziale conclamato. Dal punto di vista mentale, oltre ai deficit intellettivi e della memoria, si può sottolineare: il comportamento infantile e la scarsa fiducia in se stesso, l’estrema indecisione, la timidezza, la diffidenza e la paura della gente e degli estranei per timore di essere deriso o criticato.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Ritardo o arresto dello sviluppo psicofisico nei bambini.
- Senescenza precoce o stati demenziali negli adulti.
- Anomalie dello sviluppo di singoli organi.
- Atrofia e involuzione di singoli organi.
- Alterazioni endocrine.
- Alterazioni vascolari.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Bambini piccoli e malnutriti o anziani che si comportano come bambini; soggetti scrofolosi, specialmente se grassi.
2 - Debolezza mentale e fisica; semi imbecillità.
3 - Forte tendenza a gonfiori e indurimenti ghiandolari, specialmente tonsillari, acuti e cronici; lipomi.
4 – Facilità a prendere freddo, specialmente alla gola; facilità ad ammalare di ascessi peritonsillari.
5 - Paralisi e altre patologie che hanno origine da disturbi cerebrali.
6 - Trasformazioni di tipo degenerativo delle pareti arteriose: ateroma, ecc.
7 - Patologie tipiche degli anziani: disturbi prostatici, ecc.
8 - Sudore di cattivo odore dei piedi e disturbi (specialmente a livello della gola) causati dalla sua soppressione; sudori solo da una parte del corpo.
9 - Spiccata lateralità sinistra.
10 - Modalità: peggioramento dal freddo e dall’umidità; lavando le parti colpite; pensando alla propria malattia.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
 NUTRIZIONE. MENTE. GHIANDOLE [TONSILLE; prostata]. CUORE. Nervi. Vasi sanguigni. Polmoni.
EZIOLOGIA
Soppressione del sudore ai piedi (tonsilliti); alterazioni endocrine e vascolari.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: i deficit intellettivi e mnemonici, la mancanza di capacità decisionale e di autostima, la timidezza, la codardia e dei forti timori nei confronti dell’ambiente. La compromissione delle capacità intellettive, inquadrabile nei casi estremi di una sindrome demenziale o di insufficienza mentale, si accompagna in genere a deficit mnemonici e a una disorganizzazione della comunicazione verbale che comportano, più o meno marcati, deficit prestazionali. Anche nei casi meno conclamati, la scarsa consapevolezza soggettiva delle scelte impedisce che qualsiasi atto volontario sia «sentito» a livello cosciente come una scelta consapevole, in cui l’Io si realizza in piena autonomia. Ne conseguono inibizione della volontà, incapacità di prendere una decisione in merito a circostanze anche banali, oppure di attuare una risoluzione presa.
L’incapacità di adattarsi all’ambiente sociale in modo ragionevole, efficiente e armonioso, comporta una mancanza di autonomia, ma anche difficoltà nell’incontrare gli altri. Questa è espressa da timidezza a volte patologica, antropofobia, diffidenza e isolamento per timore di essere giudicato, criticato o deriso.
La progressiva caduta dell’autostima può attivare l’aggressività, in genere espressa da ribellione o tentativi di difesa infantili, ma spesso comporta depressione, abulia e apatia.
MODALITA'
• Peggioramento

Compagnia. Pensando ai sintomi. Freddo umido. Freddo ai piedi ed alla testa. Giacendo sulla parte dolente; sul fianco sinistro. Odori. Calore del sole, della stufa. Alzando le braccia. Mangiando.
• Miglioramento
Cibo freddo. Calore delle coperte. Quando è solo.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen



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