La sindrome delle gambe senza riposo, il cui acronimo è RLS, è un disturbo che affligge una percentuale abbastanza della popolazione ed in particolare delle donne, soprattutto quelle in dolce attesa. Si manifesta con un fastidio persistente agli arti inferiori che induce al movimento; non di rado compaiono anche pruriti e bruciore che si placano durante l’attività fisica. La sindrome delle gambe senza riposo si acuisce durante l’inattività, ecco perchè interrompe il sonno provocando gravi squilibri che possono interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane. Questi disturbi spariscono appena gli arti vengono posti in movimento, per poi riprendere quando l’attività viene cessata. E’ un disturbo che riguarda, in particolare, persone con più di 40 anni e spesso si tratta di una predisposizione ereditaria; alla lunga, può provocare sbalzi d’umore, difficoltà di concentrazione e tendenza alla depressione perchè rende impossibile godere di un buon riposo notturno. I motivi che provocano la sindrome delle gambe senza riposo non sono stati definitivamente individuati ma, potrebbero essere determinati anche da alcune carenze; in particolare potrebbe mancare la vitamina B12 ed il ferro. Attraverso le analisi del sangue, il medico può capire se sia necessario, o meno, modificare la dieta quotidiana in modo da arrivare a soddisfare il fabbisogno di queste due sostanze; in alcuni casi è anche possibile che vengano consigliati degli integratori alimentari specifici a base di acido folico e ferro.
Quando si accusano fastidi riconducibili a questa sindrome è necessario rivolgersi al proprio medico che provvederà a prescrivere delle analisi ed eventuali visite specialistiche. Le cure farmacologiche sono differenti in base ai sintomi presentati ma, nella maggioranza dei casi, si tratta di ansiolitici ed antiepilettici che devono essere assunti rispettando precisamente le indicazioni mediche.
La sindrome delle gambe senza riposo può essere alleviata anche mettendo in atto alcuni semplici consigli, come per esempio praticare attività fisica quotidiana. E’ importante che durante il giorno si faccia movimento, cercando di combattere la sedentarietà; in particolare viene consigliato lo yoga, il nuoto e gli esercizi di allungamento.
Inoltre, è importante curare, con attenzione, la propria dieta prediligendo verdura e frutta fresca e cibi ricchi di ferro come i legumi e le carni.
Per garantirsi un buon riposo è bene far intercorrere un certo numero di ore fra la cena ed il momento di andare a letto, preferendo sempre pietanze leggere, poco pesanti ed elaborate; inoltre, per contrastare l’insonnia è bene evitare di consumare, nelle ore serali, sostanze eccitanti come cioccolato, tè e caffè. Il sonno può anche essere favorito da tisane calmanti a base di camomilla, valeriana e biancospino che hanno un effetto rilassante e calmante.
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