Dall’ultimo post:
Vado in Giappone una settimana si e una no. Mi accorgo ora del cambio di stagione (nella stagione si) e mi sa che quella passata e’ l’ultima settimana da maniche corte anche la sera. A Hong Kong invece mi sa che per altri 2 mesi pieni si va in spiaggia…
Sono stato in un bar in strada di comunistoni giapponesi, un po’ surfisti, un po’ pancabbestia. Tutti maschi tranne una tipa, fighissima tra parentesi, che cmq non era manco giappina (filippina in realta’). Ma si sa, alla donna giappa piace il dandy effemminato con le unghie laccate, il ciuffo sparato e che gira con Louis Vuitton e cardigan tinta pastello sulle spalle.
Tra parentesi al lettore che non sia mai stato in Giappone non puo’ che sfuggire il significato di “bar in strada” accostato al Giappone. Dove anche in piena estate praticamente tutti i locali sono al chiuso.
Ho passato l’esperienza del mio primo tifone asiatico (ma colpito in pieno proprio, stile occhio-del-ciclone, mica come al solito che passano a 400km di distanza e viene solo una pioggia forte). Risultato? Una pioggia forte con vento.
Mi sono innamorato follemente di almeno due spiagge di Hong Kong. La prima, Long Ke (sotto) e’ un paradiso terrestre a 30 minuti dai grattacieli. La seconda, Shek O, e’ una spiaggia pulita e a volte con onde divertenti (tipo Gold Coast in Australia) a 10 minuti dai grattacieli. Vale la pena di aggiungere niente?
Long Ke
Shek O
Shek O