Probabilmente qualcuno di voi ricorderà William Adams, in arte will.i.am, per le sue performance con i Black Eyed Peas, band che ha visto il proprio esordio nel lontano 2001, o forse no, visto che l’eclettico artista si è poi impegnato nei più disparati progetti anche non propriamente legati al panorama musicale, ma di questo poco importa.
Dopo aver fondato una band, e supportato la campagna elettorale di Obama nel 2008, non contento, nel 2011 William è diventato direttore creativo di Intel. Insomma, di strada ne ha percorsa e di esperienze ne ha fatte parecchie, ma come mai stiamo qui oggi a parlarne su Oculus Rift Italia?
Come forse avrete potuto intuire, William Adams è un grande amante della tecnologia e della creatività, convinto sostenitore del fatto che la tecnologia stessa sia uno strumento potente e “democratico” in grado di dare a tutti la possibilità di creare qualcosa di potenzialmente innovativo.
Inoltre, anche se non lo dice in modo diretto, William pare interessato al mondo della realtà virtuale, tanto da porre un’interessante domanda che la dice lunga circa il suo pensiero in merito:
“Se Leonardo da Vinci fosse vivo oggi, sarebbe un pittore o uno sviluppatore per la VR? Dipingerebbe la Gioconda o si dedicherebbe a creare qualcosa per Oculus Rift?“
Che will.i.am. non abbia già in cantiere qualcosa anche per il visore di Palmer Luckey?