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Cosa aspettarsi dalla Nuova Coalizione in Germania

Creato il 27 gennaio 2014 da Conflittiestrategie

 

Analisi

Il nuovo governo di coalizione tedesco – composto dal partito di centro-destra Unione Democratica Cristiana del cancelliere Angela Merkel, il suo gemello bavarese, l’Unione Cristiano Sociale, e il partito di centro-sinistra Social Democratico – è ufficialmente entrato in carica il 17 dicembre dopo che il voto del Parlamento tedesco ha confermato come cancelliere la Merkel, al suo terzo mandato.

Accanto a una maggioranza di volti familiari, nella nuova compagine ministeriale di 16 componenti ci sono state due sorprese: la democristiana Ursula von der Leyen come ministro della difesa e il socialdemocratico Joerg Asmussen (che dovrà lasciare il suo incarico presso il comitato esecutivo della Banca Centrale Europea) come vice-ministro del lavoro. Il democristiano Wolfgang Schauble manterrà il suo posto di ministro delle finanze. Gli incarichi più importanti affidati ai socialdemocratici vedono Frank -Walter Steinmeier come ministro degli Esteri e Sigmar Gabriel come vice cancelliere e ministro dell’economia e dell’energia.

Ci sono voluti tre mesi per formare la nuova coalizione tedesca – più di quanto impiegato per costruire i due precedenti governi della Merkel nel 2009 e nel 2005 – soprattutto perché i socialdemocratici dovevano decidere se accettare di essere il partito subordinato in questa “grande coalizione”. Mentre l’attuale assetto governativo sarà verosimilmente più efficiente nell’azione di politica interna, gli interventi di Berlino in politica estera saranno ancora una volta guidati dal livello delle richieste dall’estero, dalla necessità di mantenere la coesione nell’Unione Europea e dalle sue relazioni bilaterali con la Russia. Quindi, pur avendo un forte sostegno parlamentare, la Germania potrebbe non essere così efficace nel gestire la crisi economica in Europa rispetto a quanto lo sia stata dal 2009 fino a oggi.

Stratfor ha analizzato gli scenari a breve e lungo termine che qualsiasi governo tedesco avrebbe dovuto affrontare fin da prima delle elezioni federali del 22 settembre. Ecco qui di seguito una raccolta delle nostre previsioni per la nuova grande coalizione tedesca.

Coinvolgimento tedesco con l’opposizione ucraina – 12dic2013

● La Germania ha costruito legami relativamente forti negli ultimi anni con uno dei principali partiti ucraini di opposizione. Tuttavia, dato che la Russia è estremamente sensibile al coinvolgimento occidentale in Ucraina, è probabile che la Germania si accontenti di un riequilibrio delle forze tra Est e Ovest per assicurare la stabilità del rapporto russo-tedesco.

● Il nuovo governo tedesco non ha verosimilmente ancora formulato una strategia a proposito dell’Ucraina. Il partito della Merkel è stato il principale attore a cercare di tessere legami politici con il partito ucraino di Alleanza Democratica per le Riforme, ma il Partito SocialDemocratico preferisce i legami vantaggiosi con la Russia e probabilmente si opporrà a un coinvolgimento eccessivo nella questione ucraina.

● Berlino non impegnerà per l’Ucraina le stesse risorse di Mosca, e non cercherà di orientare l’Ucraina verso l’Europa. Più probabilmente, cercherà di garantire che l’Ucraina mantenga il suo equilibrio tra Europa e Russia.

Relazioni tra Germania e Russia sotto il nuovo governo – 27nov2013

● Oltre al mantenimento della coesione dell’Unione Europea, per la Germania la principale sfida di politica estera nei prossimi anni sarà la gestione delle sue relazioni con la Russia in un periodo di debolezza europea strutturale e rinascita russa.

● L’Unione Europea farà probabilmente pressioni sulla Russia nel primo trimestre del 2014 attraverso un’indagine delle attività del colosso energetico di stato Gazprom in diversi paesi dell’Europa centrale e orientale. E’ difficile che la Germania interferisca apertamente in questo difficile contesto in modo da non compromettere le sue buone relazioni con la Russia e non indebolire l’Unione Europea.

● Berlino difenderà il suo forte rapporto bilaterale con la Russia in campo energetico nelle sedi UE e cercherà di fare in modo che la pressione su Gazprom non pregiudichi la loro relazione.

● Allo stesso tempo, la Russia probabilmente farà maggiori sforzi il prossimo anno per rafforzare la propria struttura industriale e diminuire la sua dipendenza dal settore energetico. Data la competitività industriale della Germania, la Russia probabilmente cercherà di collaborare con – e se possibile acquistare – aziende tedesche per cercare di acquisire competenze tecniche e creare impianti produttivi in Russia.

Problemi dell’Unione Europea che attendono il prossimo governo tedesco – 23ott2013

● Il prossimo governo tedesco potrebbe essere più efficiente nel suo processo decisionale, ma questo non significa che sarà più efficace nel guidare l’Europa verso il superamento della crisi economica in atto.

● Una volta che la grande coalizione avrà definito una posizione comune, potrebbe attuare politiche con un forte sostegno parlamentare. Probabilmente ciò si rivelerà prezioso nei prossimi anni con l’Europa ancora in crisi.

● La Germania può fare ben poco per ridurre la minaccia che l’euroscetticismo rappresenta per l’Unione Europea come istituzione. Berlino consentirà ai partiti moderati in Gran Bretagna o in Francia di adottare politiche più euroscettiche per impedire loro di perdere voti a favore dei partiti nazionalisti, nella speranza che molte delle politiche proposte rimangano in gran parte retoriche.

● Il prossimo governo di Berlino si troverà probabilmente a discutere più volte su come indebolire alcuni aspetti dell’integrazione europea e contemporaneamente rafforzare la zona euro.

● La Germania è consapevole che probabilmente dovrà fornire una maggiore assistenza finanziaria ai paesi dell’UE nei prossimi anni. Così Berlino cercherà di vincolare nuove promesse di aiuto a una forte supervisione dei bilanci nazionali e al rafforzamento della zona euro come unione fiscale.

● Dato che è uno delle principali destinazioni dei flussi di immigrati, la Germania sarà propensa a introdurre controlli sull’immigrazione più stringenti e a reprimere duramente lavoro e immigrazione clandestini. Allo stesso tempo, Berlino cercherà di contenere le richieste di aiuto provenienti dai paesi della periferia europea fornendo loro assistenza tecnica e finanziaria per affrontare i problemi dell’immigrazione e attuare riforme del lavoro a lungo termine.

● Il nuovo governo tedesco continuerà ad avere problemi nell’attuazione di una strategia complessiva per l’Europa e resterà in gran parte un attore politico reazionario.

● Nei prossimi anni la sfida centrale di Berlino sarà quella di utilizzare la sua posizione di creditore e il suo potere economico per rafforzare il suo ruolo nella definizione del processo di integrazione europea. Rimarrà comunque un obiettivo difficile da raggiungere.

La Merkel cercherà una nuova coalizione – 23sett2013

● Un nuovo governo tedesco di coalizione dovrà trovare un modo per affrontare la diffusione dell’euroscetticismo interno e il persistere delle difficoltà economiche in tutta la zona euro.

● I prossimi quattro anni saranno probabilmente i più impegnativo per Berlino, dato che in Europa gli effetti della disoccupazione devono ancora farsi sentire nella loro interezza.

● La riluttanza popolare ad aiutare altri paesi diventerà probabilmente una crescente preoccupazione per l’elite politica tedesca; l’euroscetticismo e l’opposizione alle strategie delle partiti storici è verosimilmente destinata a crescere con l’aumento della disoccupazione.

Europa : cosa attendersi dopo le elezioni in Germania – 18sett2013

● Qualsiasi governo di Berlino continuerà ad aiutare i paesi colpiti dalla la crisi europea perché l’economia della Germania si basa sulla zona di libero scambio e sulle esportazioni, che il resto d’Europa può acquistare solo se può permettersi di farlo.

● Il nuovo governo tedesco avrà tre priorità: il rafforzamento della domanda interna, la gestione dei problemi legati all’immigrazione in Germania e la revisione della strategia energetica tedesca.

● Garantire un accesso diretto al gas naturale e al petrolio russi rimarrà una priorità di politica estera, sebbene i rapporti con Mosca entreranno in conflitto con gli obiettivi tedeschi di integrazione europea.

● L’assistenza finanziaria continuativa è un elemento cruciale nella strategia nazionale tedesca per garantire la coesione in Europa e preservare l’unione monetaria. Anche se gli aiuti tedeschi ai paesi in difficoltà arriveranno ancora solo come reazione alla pressione dei mercati finanziari e alle minacce di instabilità politica, Berlino continuerà quasi certamente a garantire tali finanziamenti.

● Per garantire la sopravvivenza della eurozona, la Germania continuerà inoltre a cercare di preservare l’alleanza franco-tedesca.

 


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