Cosa chiedere di più dalla vita! Una frase ricorrente, negli spot pubblicitari, nella vita quotidiana, in un'intervento riuscito bene nel proprio lavoro, in un'amore che fiorisce sempre più...
Una giornata come tante altre, dopo il lavoro, si và al palazzetto dove tuo figlio ha appena smesso di fare allenamento, oltre modo faticoso...arrivi, scarpette da calcetto, maglietta giallo rossa ( FORZA MESSINA!) ginocchiera nella gamba destra (menisco lesionato, mediale e laterale) e tuo figlio che s'illumina quando ti vede arrivare anche se in ritardo.
Palleggi, tiri, scatti, e tuo figlio che moltiplica la concentrazione...stà male! Tu ti giri, non capisci nulla, vai piano con le gambe tremanti verso lui: non puoi farti vedere che sei impaurito, vedi le sue labbra violacee, le gote nere, mani chiuse che pungono come fossere infilzate da mille aghi! Dai...non avere paura non è nulla! Fermati, respira, andiamo in bagno, bagniamo i polsi nell'acqua fredda...
Una bustina di zucchero da sciolgliere in bocca, e via il viso riprende il suo colore naturale: è fatta!
Papà voglio rientrare! Sono a posto! Lo guardi fisso negli occhi, leggi la sua preghiera come una supplica, come un: non posso deluderti, deludermi! Bene, allora metticela tutta, pugni stretti, "occhio vivo e mano al coltello"! Si comincia. Passi la palla, la scambi un contrasto uno scatto, rilanci...ci metti la gamba e via in corner: papà vai al palo!
Ok ci stò io mi raccomando occhio vivo! Uno sguardo, mille parole, duemila emozioni, nemmeno una finale di coppa del mondo! Parte il tiro, cross al centro rimpallo e tiro nel mio di palo...respingo di collo pieno, ma nessuno che prende palla...un passaggio sulla destra dell'area e tiro da fare gonfiare la rete! SIIIIII PUGNI CHIUSI E FUORI... GRANDE GABRY! SIIIIIIIII.......petto contro petto come due gladiatori come due...calciatori! Fine partita, la terza di un mini torneo amatoriale tra padri qualunque e figli speciali! Cosa chiedere di più dalla vita?