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Cosa ci aspetta nel 2013? Sempre se non finisce il mondo ovviamente…. 5/5

Creato il 30 dicembre 2012 da Nasreen @SognandoLeggend

 

Avevo pensato di fare quattro brevi post e invece, poi, mi sono venute in mente altre autrici… Eccoci dunque al quinto….

Cosa ci aspetta nel 2013? Sempre se non finisce il mondo ovviamente…. 5/5
Laurell K. Hamilton, mia gioia e dolore, mio primo amore vampirico (ancora sogno Jean Claude) e profonda e costante delusione… In Italia uscirà probabilmente a gennaio “Blood Noir”, volume n.16 in ordine di apparizione. Ci sono i soliti Anita, Jean Claude, Asher, Richard e compagnia bella. Da questo libro Marme Noir farà presenza fissa, ma diciamo pure che questo, almeno per me, è stato il romanzo che ha segnato l’inizio della fine. Non so bene come si comporteranno i traduttori italiani quando si troveranno ogni 2/3 paragrafi a riscrivere la stessa frase, non simile, identica, oppure quanta gente si renderà conto che i tentivi di scrivere “erotico” della Hamilton si stanno limitando sempre più ad aggiungere gente nel letto. E questo è ancora niente: ve lo dico dall’alto della mia esperienza di lettrice che non demorde, e che se li è letti tutti, che a giugno scorso siamo arrivati a quota 21, ma non saprei nemmeno spiegarvi il perché. Una volta una ragazza su goodreads ha scritto che continua a leggere i libri di Anita come se fosse su un treno che sta andando lentamente a sbattere contro il finecorsa e lei non riuscisse a scendere. Ecco, diciamo che mi ci ritrovo parecchio: ogni volta spero si risollevi, ogni volta spero che riduca drasticamente il numero di amanti o quanto meno quello dei conviventi e, invece, sistematicamente la Hamilton li aumenta esponenzialmente. Calo poi un pietoso velo su Merry Gentry, che pure era partita bene e poi si è impantanata tra gravidanze ed amanti più o meno particolari, e l’edera velenosa mi ha quasi dato il colpo di grazia…

Cosa ci aspetta nel 2013? Sempre se non finisce il mondo ovviamente…. 5/5

Ma basta lamentarsi, per ogni autrice che deraglia ce n’è una che emerge sia per la novità dell’ambientazione sia per la sua capacità di raccontare. Per esempio, Amanda Stevens è una delle mie preferite tra le New Entry. Il primo libro mi aveva colpito tanto sia perché partire da una restauratrice di tombe ed arrivare ad un’eroina complessa e sfaccettata come Amelia Gray non è da tutti, come anche non cadere nella banale storia d’amore senza però scivolare nello scontatissimo triangolo che fa tanto YA. Come se non bastasse, il secondo libro è anche migliore del primo e dei tre (sì, perché è una trilogia), quello che mi ha messo più paura, ma proprio quella paura che mi ha quasi fatto cadere dal letto quando ha squillato il telefono. Comunque proprio qui su Sognando Leggendo potete trovare un mio vecchio post in cui recensivo tutta la serie, prima ancora che venisse tradotta, come dire… stavolta ho indovinato!

 

Cosa ci aspetta nel 2013? Sempre se non finisce il mondo ovviamente…. 5/5
Ultima arriva Larissa Ione, di cui ammetto non essermi innamorata immediatamente, né di venerare anche ora, ma conoscerla a Berlino e vederla cazzeggiare con Lara Adrian me l’ha resa particolarmente simpatica e quindi la leggo volentieri. La sua prima serie, Demonica, per capirsi, mi sembrava tantissimo General Hospital nell’oltretomba, e questa sorta di E.R. con i demoni al posto di Goerge Clooney non mi ha mai particolarmente convinto. Discorso diverso invece per quanto riguarda lo spin-off, che una volta tanto dimostra essere meglio del prodotto originale. La tetralogia (che poi diventa penta) sui cavalieri dell’Apocalisse mi piace parecchio di più. In Italia hanno fatto il solito casino e tradotto l’ultimo della serie Demonica dopo aver già fatto uscire il primo libro dei cavalieri, comunque ora dovrebbe uscire il secondo, che vede come protagonista l’unica donna, ed è a tutt’oggi quello che mi è piaciuto di più, ma devo ancora leggere quello su Reseph, quindi non ho tutti i dati a mia disposizione.

A presto!


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