"La verità alla fine è venuta a galla, con buona pace di tecnici e dei politici chi per anni hanno fatto di tutto per tenerla nascosta o raccontarcene un’altra la recente pubblicazione del Piano economico e finanziario dell’inceneritore di Parma ha rivelato numeri agghiaccianti e completamente fuori mercato. Le polemiche di questi giorni sono state tante e giustificate, anche relative all’immobilismo dell’amministrazione comunale che era in possesso di questo documento da più di un mese e non ha reso noto la redditività enorme dell’impianto per le casse di Iren… meno per i cittadini."
parmanews24/inceneritore
Inceneritore, il Piano economico di Iren: 168 euro a tonnellata
„Alla fine il Piano economico finanziario dell'inceneritore di Parma in costruzione ad Ugozzolo sembra essere uscito. A darne notizia e a pubblicare alcuni dati Parmadaily. Secondo quanto riportato dal sito la durata di funzionamento dell'impianto sarebbe di 20 anni e che "dal 2013 al 2032 i parmigiani pagheranno per lo smaltimento dei rifiuti 168 euro/ton (+ inflazione)". Tariffe alte per il mercato. Secondo il direttore l'utile netto che l'azienda ricaverebbe dall'impianto sarebbe molto alto, al di sopra della percentuale di guadagno medio di un'azienda considerata eccellenza.“
parmatoday.it/cronaca/inceneritore-piano-economico-iren.html
Vedi anche: Inceneritore: 5 Stelle chiede l'intervento della magistratura
Impossibile applicare la "selezione differenziata" di quel che rimane della classe politica che ha dominato a Parma: provincia, città e comuni negli ultimi anni. Quel che rimane (ancora troppo) non può certo incoraggiare un tentativo di recupero, niente giustifica una rimessa in circolo di chi ha esercitato in questi anni un ruolo politico, parapolitico o amministrativo. In effetti loro stessi si sono costruiti il contenitore adatto: l'inceneritore di Uguzzolo. Rapacità di cariche e di prebende portata avanti attraverso la sistematica spoliazione delle grandi risorse materiali ed umane presenti nel nostro territorio. Ora in modo ridicolo si rimbalzano l'un l'altro le responsabilità: ex amministratori comunali contro amministratori provinciali, manager di nomina politica contro manager di nomina politica e combinazioni varie.
Ma all'interno delle società del gruppo IREN chi riveste qualche carica per nomina politica?
Per loro la carica è stato un punto di arrivo della loro carriera politica (come sembra), o uno strumento di garanzia per i cittadini (come avrebbe dovuto essere)?
Facciamo solo un esempio tenendo conto che all'interno dell'esempio è possibile coglierne altri.