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Cosa combina Gesù Bambino?

Da Cristiano @sosmammo
Sulla strada verso casa, al ritorno dalla passeggiata e dalla spesa, sabato mattina Dodokko e io passiamo davanti a una chiesa. Mio figlio riconosce subito il cancello anonimo che, prima di immettere nell'edificio, fa compiere ai fedeli un lungo giro all'interno di un giardino, e mi dice, testualmente: "Papà, andiamo a vedere cosa combina Gesù Bambino?". E così entriamo nel luogo sacro: una grande sala rettangolare, con due file di sedie a quell'ora vuote e inginocchiatoi reclinabili, separati da un corridoio centrale che dalla porta va dritto verso l'altare. Anche se non disturbiamo con la nostra presenza, Dodokko mi consiglia saggiamente di parlare in silenzio mentre lo percorriamo velocemente, ma vicino alla lastra di marmo, dove non c'è nessuno a officiare la messa, c'è soltanto una statua di San Nicola e un Gesù crocifisso. Nessun Gesù Bambino, nemmeno ai lati delle navate, neanche un ritratto su quei muri azzurro-grigi. Soltanto le scene consuete di un calvario sui quadretti in altorilievo contrassegnati da numeri crescenti, le stazioni dell'agonia di Cristo."Insomma, dov'è Gesù Bambino?". Dentro non c'è e lo cerchiamo fuori, ma nel giardino c'è solamente una Madonna di Lourdes con tanto di grotta e un'altra croce, sempre con quell'uomo nudo appeso e la sua faccia sbiadita, leggermente piegata su un lato.  "Allora, dov'è Gesù Bambino"? Lì fuori incontriamo il sacerdote e Dodokko pretende da lui - il più adatto a fornirgliela - una risposta. E lui gli dice che "Gesù c'era a Natale ma che ora è cresciuto". La frase del prete però non convince mio figlio, che appena qualche mese fa aveva visto un neonato su un letto di paglia accanto a un bue e a un asinello e perché sa - e lo sa perché a dicembre Gesù Bambino era grande più o meno quanto il suo fratellino appena nato - che quel bambinello non può esser diventato di colpo un uomo, mentre suo fratello è ancora piccolo e ora dorme, a casa nella sua culla.Soprattutto, a Dodokko appare strano - e la stessa impressione a dire il vero la fa anche a me - che quel tempio sia soltanto un inno alla morte (della vita terrena, non mancheranno di sottolineare i credenti) e che vi prevalga il ricordo della sofferenza di un uomo, accanto alla fede nella risurrezione, invece della festa per la nascita di una nuova vita (d'accordo, terrena).Ma a un bambino che gli racconti, della via crucis, di una corona di spine e di flagellazioni, di torture e di espiazioni? Non puoi parlargli del sacrificio estremo, né del peccato originale. E allora, alla domanda "cosa combina Gesù Bambino", senza spiegargli nulla gli rispondo, mentre ce ne andiamo delusi, che "niente, non gli fanno combinare niente di buono qui dentro".  

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