Oggi voglio condividere con te questo interessante articolo scritto dalla Dott.ssa Rita Apolonnio, una dei massimi esperti di settore in Italia.
Il B&B in Italia si è sviluppato enormemente ed è diventato un vero fenomeno di moda tanto che nei portali di prenotazione anche gli hotel si fregiano di questa etichetta. Anzi da recenti ed attendibili studi risulta che gli alberghi di 1-2 e anche 3 stelle stanno chiudendo soppiantati dai B&B. Vediamo allora di dare qualche definizione:
Innanzitutto Bed and breakfast = camera e colazione è un servizio, basico, fornito inizialmente solo da alberghi; solo successivamente è diventato una vera a propria categoria ricettiva, normata dalle leggi regionali sul turismo a partire dal 2000 circa (qualcuno come il FVG anche prima). Quindi un albergo può tranquillamente dire di offrire il servizio B&B ma non di essere un B&B.
Letteralmente “pernottamento e piccola colazione”, il Bed and Breakfast (che chiameremo B&B) è una piccola struttura ricettiva molto qualificata e diffusa, in particolare nei paesi di lingua inglese come Inghilterra, Irlanda,
Stati Uniti e Australia, nonché in Francia con il nome di Chambres d’hôtes. Con questa formula sono messe a disposizione del turista una o più camere presso abitazioni private; i servizi forniti sono il pernottamento con
relativa pulizia della camera, l’utilizzo del bagno, privato o in comune con la famiglia, la piccola colazione ed eventualmente altri servizi facoltativi. (Niente pasti)
Dal punto di vista normativo il B&B è un’attività non imprenditoriale, ad integrazione del reddito familiare, basata sulla fornitura dei servizi erogati dalla famiglia ospitante presso la sua abitazione di residenza.
Quindi non utilizzando personale pagato. Quasi tutte le regioni considerano questa formula applicabile da una a 3 camere con un massimo di 6 posti letto. (Non sto qui a specificare tutte le deroghe).
Non è necessario aprire una partita iva ed essere e iscritti alla camera di commercio. Per esercitare ufficialmente è necessario avere una “autorizzazione” comunale presentando una DIA ed essere in possesso dei requisiti minimi richiesti dalla legge regionale e dal regolamento comunale.
Vi sono poi gli obblighi statistici e di pubblica sicurezza come per le strutture alberghiere. Non è più necessario, nemmeno in Lombardia, avere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale, ma bisogna fare attenzione ai regolamenti interni dei condomini.
Da 3 a 6 camere si rientra nella tipologia Affittacamere e oltre le 6 camere si è un Albergo, strutture ricettive imprenditoriali. Le altre denominazioni come pensione o locanda non hanno valore normativo ma sono etichette puramente commerciali.
In genere il soggiorno non si protrae per più di 2-3 giorni. Il moderno operatore di Bed & Breakfast, generalmente il proprietario della casa, deve avere un atteggiamento ed un coinvolgimento diverso dal semplice fornitore di una stanza per dormire ai turisti.
Accoglie i clienti al momento dell’arrivo, fornisce loro informazioni generali sul territorio, in particolare sulle attrattive turistiche e su ciò che interessa l’ospite; si rende disponibile per qualsiasi necessità o desiderio e “talvolta condivide proprio con l’ospite interessi e hobbies”
Secondo i nuovi trend rappresenta uno stile di vita e un nuovo modo di viaggiare, di giovani e meno giovani che vivono il viaggio come esperienza.