Cosa è il Tethering? Facciamo chiarezza

Creato il 29 ottobre 2013 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

Spesso e volentieri su YourLifeUpdated parliamo di Tethering da smartphone Android a PC o tablet. Nello stesso tempo, però, diamo per scontato che tutti gli utenti sappiano cosa sia il Tethering e a cosa serva questa utilissima funzionalità.

Scusandoci se in passato abbiamo dato per scontato questo termine, oggi vogliamo proporvi un focus dettagliato proprio sul Tethering, in modo da consentire a tutti gli utenti di capire cosa sia e a cosa serva il Tethering su Android (ma anche in generale, non solo su Android).

Grazie agli amici di AndroidWorld, infatti, abbiamo la possibilità di proporvi un’interessante articolo in cui viene analizzato in modo dettagliato il Tethering. A questo punto vi auguro buona lettura, sperando di chiarire una volta per tutte i vostri dubbi sul Tethering.

Cosa è il Tethering? A cosa serve il Tethering?

Il tethering è una funzionalità introdotta in Android 2.2 e presente in qualsiasi dispositivo Android dotato di una connessione ad internet in 3G.

Molto semplicemente, il Tethering è la possibilità di condividere la connessione a internet dello smartphone con altri dispositivi (smartphone, tablet o PC che siano). Il telefono in questo caso si propone come gateway fra la rete esterna e il dispositivo che si connetterà. In pratica questo dispositivo non sarà connesso direttamente alla rete del nostro operatore, ma ad una rete creata ad hoc dal nostro terminale. Per farla semplice, immaginate di trasformare il vostro smartphone in un router WiFi (come quello che avete a casa), al quale possono essere collegati altri dispositivi di vario tipo. Ci siamo come idea?

Bene, ecco che abbiamo già spiegato l’idea di base del tethering. Ma scendiamo un pò più nei dettagli.

Il tethering può essere di 3 tipi:

  • WiFi
  • Bluetooth
  • USB.

Nel primo caso lo smartphone fungerà da Access Point e creerà a sua volta una rete Wi-Fi a cui dovremo connettere il nostro altro dispositivo. Il vantaggio è la semplicità di configurazione, il funzionamento universale e il fatto che si possano connettere più dispositivi in contemporanea. Lo svantaggio maggiore però è l’elevato consumo energetico a cui verrà sottoposto lo smartphone. Se possibile, è quindi consigliato tenere in carica lo smartphone durante il tethering WiFi. Ricordiamo, poi, che è sempre meglio attivare una protezione con password per accedere alla rete realizzata dallo smartphone, soprattutto se usate il tethering in ambienti affollati, altrimenti altri utenti si potranno collegare facilmente alla vostra rete.

Il tethering Bluetooth opera in modo simile, ma tramite, appunto, il bluetooth. Rispetto al WiFi il sistema è meno affidabile e richiede una prima configurazione. Il raggio di azione del bluetooth è poi inferiore rispetto al WiFi. Sconsigliato.

Il tethering USB, prevede invece l’utilizzo del cavo USB-microUSB del proprio smartphone per condividere la propria connessione, soltanto però con computer e notebook/netbook (ovviamente i tablet non sono supportati in questo caso). Il sistema è abbastanza intuitivo, ma richiede una configurazione aggiuntiva per gli utenti Windows XP (accessibile dal menù Impostazioni > Wireless e reti / Altro Tethering/Hotspot portatile).

Il Tethering si paga? Quanto costa il Tethering?

Anche se dovrebbe essere gratuito per tutti, molti operatori purtroppo hanno deciso di fare pagare il tethering, e anche parecchio caro. Vodafone, ad esempio, fa pagare 4€ ogni 500MB di traffico eseguito in tethering, una cifra piuttosto elevata. Non conosco le tariffe di tutti gli operatori, quindi, prima di attivare qualsiasi tipo di Tethering, vi consiglio di informarvi sulla vostra tariffa telefonica, altrimenti rischiate di spendere 5-10€ in pochi istanti, magari senza nemmeno navigare.

In generale, comunque, vi possiamo dire che il Tethering ha un costo aggiuntivo con la maggior parte degli operatori telefonici italiani.

Si può usare il Tethering all’estero?

Un’ultima considerazione importante sul tethering è quella degli operatori all’estero: se anche in Italia il vostro operatore telefonico non vi fa pagare il Tethering, state pur certi che all’estero vi farà pagare tantissimo per usare il Tethering. Se siete all’estero, NON attivatelo, altrimenti rischiate di prosciugare il credito telefonico in pochi istanti. Prima di partire, informatevi sulle tariffe per l’estero e cercate una promozione per navigare su internet dall’estero, magari usando il Tethering. Non fatevi cogliere alla sprovvista, altrimenti rischiate di rimetterci tanti soldi.

Bene, direi che è tutto. Speriamo di avervi chiarito le idee sul Tethering una volta per tutte. In caso di dubbi o domande, comunque, potete usare i commenti per chiedere chiarimenti.

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