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Cosa fai non guardi Aelita, sentendo parlare di Metropolis?

Creato il 23 marzo 2015 da Fabioeandrea

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In queste settimane si parla tanto del nuovo restauro del capolavorone di Fritz Lang Metropolis, uno dei più importanti capisaldi della storia del cinema, della storia del genere fantascientifico e della storia in generale… perché se non l’avete visto non potete capire i Queen, non potete capire Guerre stellari, né Balle spaziali, né Superman… E boh e allora che ci state a fare al mondo???
Quindi, dicevamo, versione restaurata con inserite le nuove scene che Fritz Lang voleva inserire, ma che non ha incluso nel montaggio ufficiale. I titoli dei giornali scrivono “proprio come lo voleva l’autore all’origine”. L’autore… Il maestro… il genio… l’immenso Lang! Prego, date a Cesare quel che è di Cesare per una volta, eh!

E chiaramente, sentendo così tanto parlare di Metropolis, mi è venuta voglia di guardare finalmente il suo opposto.

Eh sì, perché Metropolis ha un suo contrario. Un contrario russo, sempre di fantascienza, sempre muto… e che è stato un kolossal, ma che è stato anche stroncato dalla critica perché era un mero film di propaganda e puramente commerciale: Aelita.

Cosa fai non guardi Aelita, sentendo parlare di Metropolis?

Futuristico, soprattutto nella rappresentazione di Marte, profondamente bolscevico con due astronauti che incazzati abbestia contro la tirannica imperatrice Aelita, che le muovono contro una ribellione di marziani giusto prima di ritornare in Russia, nell’ultima mezz’ora del film… perché nel resto delle ore, non succede assolutamente nulla se non intrighi matrimoniali (oltretutto finiti miseramente per quella povera moglie di astronauta…) e un po’ politici e altre noiosissime cose.

Sì, insomma, Aelita non è neanche a paragone con Metropolis che ha tutto, TUTTO, ma proprio TUTTO.

Però cazzo, cosa fai? Vedi Metropolis e non ti stracci le palle con Aelita?!?

Su, un po’ di sacrificio per la par condicio non guasta mai.

Fabio Secchi Frau


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