Dice la leggenda che quando le Borse corrono anche il barbiere corre a comprare azioni. Ma quando i mutui sono piu’ convenienti, lo stesso barbiere che ha comprato casa con i debiti, corre a cambiare mutuo? Non lo sappiamo ma se non lo fa, commette un grave errore. Perche’ continuare a pagare interessi al 5% se e’ possibile pagarli a meno della meta’?
Per un piccolo risparmiatore che sta rimborsando un mutuo, azzeccare il tasso d’interesse giusto gli consente un risparmio sulla rata e quindi un guadagno molto piu’ di quanto non lo facciano alcuni titoli di stato, conti deposito o altro ancora. E questo vale sia per chi sta rimborsando un mutuo che per chi sta per stipularne uno nuovo. Vediamo come e’ possibile abbassare la rata del mutuo.
- Per prima cosa e’ importante individuare il debito residuo da pagare, l’importo dell’ultima rata, il Taeg ( Tasso annuo effettivo globale) e gli anni che mancano all’estinzione naturale del mutuo.
- Con questi dati a disposizione si possono effettuare simulazioni con le offerte di mutui di surroga proposte da altre banche. La surroga che era contemplata gia’ nel Codice Civile dall’articolo 1202, e’ stata rilanciata dalla Legge Bersani bis (nuumero 40 del 2007). La surroga prevede che un debitore possa trasferire, senza spese, l’ipoteca iscritta a garanzia di un vecchio mutuo in un nuovo contratto concesso da un’altra banca (portabilita’). Naturalmente e’ molto utile considerare tutte le opzioni: tasso fisso (che si addice a chi ha un reddito fisso), tasso variabile (piu’ conveniente nel lungo periodo, si addice di piu’ a chi ha un reddito tale da poter sostenere eventuali rialzi dei tassi) e tasso variabile a rata costante. Qualunque sia la scelta, sara’ sicuramente piu’ conveniente di quello che si sta pagando attualmente.
- Con i dati alla mano ed i vari “preventivi”, ci si puo’ recare presso la propria banca e tentare una rinegoziazione. Le banche hanno la facolta’ della rinegoziazione di un mutuo ma non l’obbligo solo che pur di non perdere il cliente, il piu’ delle volte accettano di abbassare i tassi. Le modifiche delle condizioni del contratto sono senza spese e si fanno mediante scrittura privata anche non autenticata.
Se poi ci dovesse andare male, con i preventivi alla mano ci si rivolge all’istituto bancario che ha fatto il preventivo piu’ basso e si avvia la procedura di surroga …a zero spese. Niente male!