La collaborazione tra la storica casa di moda francese e la marca svedese fast fashion tra le più famose al mondo era stata annunciata esattamente due mesi fa. Dopo Roberto Cavalli, Viktor & Rolf, Jimmi Choo e molti altri è la volta di Lanvin, attraverso la matita di Alber Elbaz, direttore creativo della maison da quasi dieci anni. Ormai è un appuntamento fisso dell’autunno, attesa per domani la nuova "democratica" collaborazione che ha fatto impazzire le fashion addicted.
Ancor prima di arrivare nei negozi, la collezione Lanvin for H&M ha ottenuto un certo successo, grazie anche a una precisa strategia di marketing che ha coinvolto attivamente il popolo fashion del web in concorsi e votazioni per ottenere un’anteprima video di qualche minuto.
In questo modo l’ attenzione è cresciuta, proprio grazie all’attesa e alle aspettative delle fashion victims. Ho sempre mostrato un grande interesse nei confronti di questa collezione, sicura del fatto che sarebbe stata all’altezza del marchio. In realtà, quando però ho visto gli scatti delle bloggers, sono rimasta molto, molto delusa ed ho capito che questa collezione non ha nulla di democratico! Orli mal fatti, tutti sfilacciati … immaginate come si ridurranno i capi dopo averli messi un paio di volte...Insomma la qualità è sempre quella di H&M, ma i vestiti costano il doppio!!!
Prima regola: Solo alle prime 320 il personale darà un braccialetto colorato. Ce ne sono 16, un colore per ogni gruppo di 20 persone che potrà entrare a scaglioni.
Seconda regola: una volta dentro si hanno a disposizione solo 15 minuti nell’area dedicata alla collezione. E’ molto importante dunque arrivare con le idee chiare!
Terza regola: anche le ragazze arrivate dopo le 320, che non hanno cosi avuto il bracciale, avranno l’occasione di entrare; ma solo una volta smaltiti i 16 gruppi da 320 persone. si restringe così l'opportunità di acquisto e disponibilità di taglie.
Quarta regola: H&M ha posto il limite di POTER ACQUISTARE UN SOLO CAPO PER OGNI MODELLO DELLA COLLEZIONE, motivato dalla necessità di poter accontentare piu ragazze possibile nell'acquisto.
Vale la pena averli anche a costo di sgomitate, pessima qualità, ore di attesa e centinaia di euro spesi comunque? Mha...