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Cosa ha promesso il PJD ai suoi elettori?

Creato il 26 novembre 2011 da Paolo

Cosa ha promesso il PJD ai suoi elettori?Nella sua strategia elettorale, il Partito islamico della Giustizia e dello Sviluppo (PJD) ha previsto un tasso di crescita medio annuo pari al 7% del PIL, uno SMIG (salario minimo) a 3.000 dh (c.ca 280 euro) e la riduzione di due punti sul tasso di disoccupazione attuale. Il partito si è impegnato poi ad aumentare del 40% i salari medi individuali nei prossimi cinque anni e di ridurre della metà il tasso di povertà. Gli islamici promettono inoltre di innalzare le pensioni minime a 1.500 dh (140 euro c.ca) al mese e per i giovani diplomati in attesa di occupazione fissa, sono previsti 1000.000 bonus per coprire i loro bisogni nel periodo di stage. Il PJD prevede di riprodurre il modello economico del partito islamista turco, il AKP e si riserva di accordare il 30% dei mercati pubblici alle PME (Imprese Marocchine) oltre a ridurre della metà la soglia di investimenti mecessari per beneficiare dei vantaggi previsti dalla Commisione nazionale degli Investimenti, riduzione che da 200 MDH dovràpassare a 100 MDH. Il partito promette ancora un abbattimento fiscale progressivo per arrivare  ad un tasso del 25% e, per finire, conta di operare una manovra sul regime fiscale attuale.  In altri termini, i ricchi dovranno pagare di più. Gli islamici del PJD vogliono una esonerazione della TVA (IVA) per i prodotti di consumo di base, essenzialmente prodotti alimentari e medicinali, e per equilibrare la bilancia, promettono di tassare al 30% i prodotti che giudicano complementari o superflui. Ciliegina sulla torta, il PJD si è impegnato a doppiare la produzione degli alloggi sociali e ridurre al 20% l’analfabetismo  di qui al 2015.

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