Ropa Vieja - Foto da "The College Kitchen"
Un po' di sano foodporn e un po' di sana Cuba fanno sicuramente bene in queste mattine di Novembre. Un paio di giorni fa ho avuto modo di chiacchierare un po' con una mia carissima amica e mi sono fatta raccontare il suo viaggio a Cuba. La mia mente è volata subito sull'Isla Grande così oggi ho pensato bene di raccontarvi cosa mangiare a Cuba, quali piatti, quali specialità.Pronti a partire... ops a mettervi a tavola?
Cuba, come tantissime isole caraibiche, è uno di quei posti dove la tradizione gastronomica si è formata grazie ad anni, anni e ancora anni di contaminazioni.
Cuba è contaminazione, per antonomasia.
La sua cultura lo è, la sua lingua pure, le sue tradizioni sicuramente non sono da meno.
Basta dare un'occhiata ai nomi scritti su alcuni menù per capire che anche ciò che viene messo a tavola è figlio di anni ci mescolanza e meltin pot.
Come accade per molti luoghi "marittimi", sarebbe sbagliato pensare che a Cuba, dato il fatto che si tratta di un'isola, si mangi solo del gran pesce.
Non mancano le zone costiere dell'isola in cui è facile mangiare dell'ottimo pesce o crostacei con pochi dollari ma il vero cuore culinario dell'isola è fatto di riso, carne e fagioli.
Partiamo con un piatto che, da solo, regala grandi spunti storici e di conoscenza dell'isola.
Sto parlando di Morros y Cristianos, nome altisonante per indicare un piatto composto da fagioli neri in umido accompagnati da riso bianco. Morros sta per "mori" e quindi i fagioli; i "Cristianos" sarebbero i bianchi e quindi il riso.
Di una semplicità davvero pazzesca, vi regala un gusto che non potete nemmeno immaginare.
Io lo adoro!
Il secondo piatto di cui voglio parlarvi è quello che vedete nella foto all'apertura del post.
Si tratta di Ropa Vieja, ovvero vecchi vestiti.
Ovviamente non si tratta di di abbigliamento ma di un piatto di carne davvero deliziosa.
Io la chiedo sempre senza peperoni, perché non posso mangiarli, ma non è così facile poter escludere degli ingredienti perché questa pietanza richiede un bel procedimento lungo.
La carne di manzo viene cotta a lungo, sflilacciata e poi fatta passare con una salsa fatta con pomodoro e verdure dal sapore forte e intenso. Spesso anche piccante.
A Cuba fa caldo e quindi non si mangia il minestrone... sbagliato!
Si mangia il minestrone cubano che si chiama Ajiaco, dal gusto davvero indescrivibile.
E' fatto con banane (platanos di solito), mais e carne (pollo o manzo a seconda di quello che c'è).
E' diffuso anche in molte altre zone del Caribe.
Le varie combinazioni di carne, fagioli, insalata di avocado, platano fritto e chi più ne ha più ne metta si perdono nella mente di ogni massaia cubana.
Le ultime due prelibatezze che vi voglio segnalare sono legate alla tradizione della coltivazione della canna da zucchero.
Esiste un panino tipico di Cuba che a volte viene chiamato "bocadillo cubano" e volte "sandwich".
Si dice sia nato ad inizio '900 come tipico cibo per i lavoratori della canna da zucchero.
E' fatto con un paio di fette di arrosto di maiale, del formaggio molto delicato e della senape tipicamente dal gusto americano (ovviamente made in Cuba).
Il tutto dentro due fette di pane tostato. A me piace un sacco... è economicissimo e si trova in vendita anche per strada.
La seconda bontà legata alla canna da zucchero è il guarapo, vero e proprio integratore made in Cuba.
Si tratta del succo estratto dalla spremitura della canna da zucchero.
La glicemia va alle stelle in un minuto ma vi assicuro che allungato con acqua fredda o rum è meglio di qualsiasi integratore di potassio e magnesio.
Cuba, come il mondo intero, è capace di raccontarsi anche con quello che mette in tavola.
Mille gusti e mille sapori si fondono per dare la giusta immagine di tutti quegli anni di storia che hanno formato, sotto molti punti di vista, un territorio magnifico, dove tutti i colori sembrano in HD e i sorrisi sono più grandi del Tropico stesso.