Ci sono momenti nella vita durante i quali staccare e tornare alle proprie radici è quasi un’esigenza. Questo per me è stato un anno molto importante, perché ho raggiunto un po’ di obiettivi prefissi e mi sono letteralmente lanciata nel mondo del lavoro. Le mie vacanze, quindi, saranno un vero e proprio ritorno alle origini, alla ricerca di nuova linfa vitale e di quella spinta necessaria per ripartire carica a settembre. Da lettrice professionista, quindi, il mio sarà un vero e proprio viaggio di carta. Ho ripescato dalla libreria sedici classici che, chi per un motivo chi per un altro, sento l’esigenza di rileggere. Spero di ricaricare le batterie e di trovare nuove idee e nuovi spunti per il mio lavoro tra quelle pagine immortali. Ovviamente la prima scrematura prevedeva la lettura di una cinquantina di titoli che, ahimè, ho dovuto accantonare e riservali per il prossimo pit stop. Ecco i titoli che mi accompagneranno fino alla fine di agosto:
- Il cavaliere inesistente (Italo Calvino)
- Finzioni (J.L.Borges)
- L’Aleph (J.L.Borges)
- Il libro dell’inquietudine (Pessoa)
- La vita è sogno (Caldéron de la Barca)
- Una donna (Sibilla Aleramo)
- Le notti bianche (Dostoevskij)
- L’idiota (Dostoevskij)
- Anna Karenina (Tolstoj)
- Ulisse (Joyce)
- La peste (Camus)
- La nausea (Sarte)
- Le nozze di Cadmo e Armonia (Calasso)
- Il rosso e il nero (Stendhal)
- Il conte di Montecristo (Dumas)
- Una solitudine troppo rumorosa (Hrabal)
Il blog continuerà, anche se con un ritmo più rilassato, la sua attività. Vi auguro buone vacanze e vi aspetto, rilassati e ricaricati, a settembre. Alla prossima Diana