Aprire l’armadio per decidere cosa mettersi ad una premiazione guardata in tutto il mondo non è una decisione di poco conto .
Cate Blanchett, vincitrice dell’ OSCAR 2014 come migliore attrice nel film “Blue Jasmine”, non ha avuto dubbi, ha indossato un vestito color cipria , accollato e ricamato con fiori di cristallo realizzato da Giorgio Armani.
Questa è la dimostrazione di come una strategia di comunicazione, per una casa di moda, può essere ancora veicolata attraverso la scelta di un buon TESTIMONIAL . Le attrici si affidano, si fa per dire , agli stilisti che, entusiasti, utilizzano il palcoscenico per metter in mostra i loro abiti d’alta moda con engagement al 100%.
Non ho scovato dati certi, ma chi non ha visto come era vestita la vincitrice dell’OSCAR 2014 ,Cate Blanchett? Questa resta, a mio avviso, la dimostrazione di come, per certe categorie di prodotto, sia ancora valido l’utilizzo di un testimonial appropriato che, in questo caso, rispecchia il paradigma: Vita da Star = Mondanità = Alta Moda = Grande Bellezza (giusto per nominare anche il film di P.Sorrentino che vince )Quello che mi ha colpito,ancora prima della serata di gala, è stata una splendida infografica, virale nei blogger di stile, che riporta la cronologia disegnata degli abiti indossati dalle dive durante la premiazione dal 1929 al 2013.
Il “poster” è un’idea di un’agenzia di comunicazione inglese, la Media Run, che ha deciso di mostrare in un unico foglio la storia dei vestiti indossati dalle attrici vincitrici agli OSCAR . L’agenzia dichiara che lo studio non l’ha commissionato nessuna azienda di moda e non ha rilevanza numerica: infatti alcuni dati non sono stati recuperati ed invitano ad inviare eventuali informazioni per aggiornare il lavoro. Chi non resterebbe a guardare questo poster e a fare confronti tra colori, forme ,fantasie e stili che le attrici hanno scelto negli anni? Courtesy of: Mediarun