Cosa mi passa per la testa?

Oggi sono alla FASHION WEEK milanese, trascinata dalla mia compagna di fashion avventure di FITNB.
[Fitnb è un acronimo pietoso, Rossana che si fa?! Già che comincia per fitn- come fitness proprio non va bene!]
Se alla scorsa FW di febbraio andavo ancora col cappotto e il collo di pelo ma le fashion icon sfoggiavano già il cotone tricot o la canotta borchiata, per la stessa logica con i 22 gradi che in questi giorni mediamente scaldano Milano, domani potrei vedere gilet di pecora o mantelle di montone.
Ma sono pronta a tutto. E vifaremosapere !!!
[Ho un po' di arretrati con voi Scacco Lovers: vi devo aggiornare ancora sul mio viaggetto in Andalusia, sul matrimonio di mia sorella, sul restyling della cucina... Settimana prossima il blog sarà CALDO!]
Comunque... stavo riflettendo circa un argomento per me assai complesso: I CAPELLI.
Dopo aver attraversato la fase scodella che tanto piaceva a mia madre, sono giunta ad un caschetto lungo, precipitando a 15 anni in quello che pensavo fosse il taglio più bello della mia vita (un taglio corto che manco Rihanna ed Emma Marrone avrebbero mai osato), salvo poi vedermi in foto e decidere che non avrei mai più tagliato i capelli.
E così da almeno 10 anni porto i capelli lunghi poco oltre metà schiena. E non riesco a cambiare.
La mia chioma è modello Barilla: spaghetti fini che non tengono la piega nemmeno dopo un'immersione in una vasca di Garnier fissaggio extra morte.
L'altro giorno ho detto "ok, è giunta l'ora, li taglio appena sotto la spalla". Dopo 10 minuti mi ero già amaramente pentita di aver pronunciato quella frase, temendo incubi notturni sulla sottoscritta che diventa pelata o simili. (Voi non sognate mai di diventare calve o che vi azzerano i capelli?!).
Poi ho visto questa foto e ho pensato "azz, coi capelli prematuramente bianchi potrei anche stare bene".
Ma 'ndò vado?! Naturalmente scherzavo.