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Cosa mi porto in vacanza?

Creato il 22 luglio 2014 da Leggiamo
E' difficile che parli qui sul blog della mia vita privata, ma non mi andava di pubblicare il post, nonostante fosse pronto da giorni, come se niente fosse. Come se niente fosse cambiato da domenica quando - io e la mia famiglia - abbiamo perso un amico. Lui.
Cosa mi porto in vacanza?
Galileo era il cane di mia mamma, ma era anche il cane di tutti, perché condividiamo lo stesso giardino e quindi i nostri animali hanno sempre vissuto insieme. Lui era il più matto della comitiva. Iperattivo, iper-affettuoso, iper-folle, iper-pauroso e iper-buono. Era un concentrato di eccessi.
Non ha senso spiegare come sono andate le cose, anche perché hanno davvero dell'assurdo e sono la cosa che ci fa stare più male, e comunque non cambiano il risultato: lui adesso non c'è più. Ma se c'è un paradiso per gli animali di sicuro sta correndo lì. Ovviamente come un pazzo.
Il post comunque era pronto, eccolo qui.
* * *
Ragazzi, decidere quali libri portarmi in vacanza è stato difficilissimo, e alla fine, per non saper né leggere né scrivere (nonna dixit) ho caricato il cellulare di libri (alcuni li avevo da un po', altri sono più recenti) e chissà, forse cederò al lato oscuro, per quanto il formato cartaceo resti il mio preferito.
Cosa mi porto in vacanza?
Vita di Tara è il libro che ho battezzato da leggere durante il viaggio (in otto ore probabilmente lo finirò xD) e ho deciso di riprendere La Verità sul Caso Harry Quebert che avevo interrotto dopo poche pagine. Leggere Zafon era d'obbligo. In estate ho sempre divorato un suo romanzo e mi pare giusto terminare - seguendo la stessa regola - la serie dedicata al cimitero dei libri dimenticati.
Jude l'Oscuro è il classico che ho scelto. In vacanza ne prendo quasi sempre uno, l'anno scorso se non erro mi ero riletta L'Amante di Lady Chatterley, ma Hardy mi è stato consigliato così tanto che alla fine l'ho comprato e se non mi piacerà saprò su chi rifarmi (Debora?!?!?!)
Hanna Richell e L'Azzurro del Cielo Non Ricorda sarà la lettura da spiaggia insieme a L'Amore Bugiardo di Gillian Flynn. Sotto l'ombrellone porto rigorosamente romanzi rilegati (senza la sovracopertina ovviamente) per evitare che si rovinino. Ne ho portati pochi purtroppo, sono quasi tutti in brossura, e forse me ne pentirò.
Cosa mi porto in vacanza?
Il Cuore Cucito di Carole Martinez è il terzo romanzo rilegato che mi porto via. Ce l'ho da non so quante vite. Idem La Cattedrale del Mare di cui mi parlano tutti strabene.
E poi - evvai di libri soft! - una bella carrellata di romance: Poison Princess della Cole, Il Fiore dell'Estasi della Brandewyne, Intime Promesse della Thomas e Se Torno, Ti Sposo della Higgins.
Cosa mi porto in vacanza?
Sul cellulare, il mio salvagente libresco in caso di crisi (come se la roba sopra non mi bastasse): Uccidi il Padre di Dazieri, Tu Contro di Me della Downham, Vision di Angie (al suo lato oscuro cederò di sicuro), Alter Ego della Winnacker, Il Sentiero delle Stelle di Amy Brill, Due Varianti di Me della Atkins, Mi Ricordo di Te di Yrsa SigurdardóttirMiss Charity di Marie-Aude Murail e Maledetto il Ventre Tuo di Vittoria Monforte (altro lato oscuro a cui cederò).
E questa volta è davvero tutto!Ci risentiamo dopo ferragosto!

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