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Cosa non fare a Berlino

Creato il 06 novembre 2014 da Giovy

Visitare Berlino

Berlino, Alexander Platz - © 2014 Giovy

Berlino: si avvicina la fatidica data del venticinquesimo anniversario della Caduta del Muro. Io vorrei avere il teletrasporto per poter frequentare quella città ogni giorno e una sorta di macchina del tempo per tornare indieto a quel 9 Novembre del 1989. Avevo 11 anni e osservavo tutto dalla televisione, mentre i miei mi spiegavano l'importanza di quel momento.
Berlino è una città magnifica, un pezzo di Germania da esplorare con calma e tanta testa.
Ecco perché oggi vi dico cosa non fare a Berlino.
Come scrivevo qualche riga fa, a Berlino ci vuole testa, ci vuole intelligenza perché è una città che chiede molto a chi la visita.
La puoi girare superficialmente, osservando tutto ciò che ti circonda senza capirlo in pieno e puoi vederne solo un pezzo e comprenderlo in ogni suo centimetro.
Berlino prentende tempo, voglia di girare spazi grandi, a volte immense.
Berlino ha fatto tanta strada da quando era una città divisa.
La spaccatura Est/Ovest è ancora visibile, a mio avviso, ma in un modo diverso da quello della fine degli anni '80.
Non ho mai fatto mistero di adorare più Berlino Est che Berlino Ovest e ancora oggi sono convinta di questa mia propensione.
Ecco i miei consigli per una città così poliedrica.
1) Non voler strafare
Ve lo dicevo... Berlino è grande. Avete solo 3 giorni? Concentratevi sul Mitte e portate pazienza. Tornerete e esplorerete altro quanto ce ne sarà l'occasione.
2) Non voler andar in cerca per forza del cimelio della DDR (e non farsi fregare).
Diciamocelo: sono passati 25 anni. Siete ancora convinti che quei pezzi di cemento che cercano di vendere ai turisti che passano dall'Isola dei Musei sia il vero muro? Oppure che le giacche russe siano ancora quelle dei soldati sovietici di stanza in città? Il vero muro e la vera Berlino Est sono attorno a voi. Staccate gli occhi dalle bancarelle e osservate curiosi la città.
3) Non perdersi il DDR Museum
Lo ammetto... quando lo vidi da fuori mi sono detta "questa è una cavolata per attirare turisti".
Poi sono entrata e ho chiesto scusa in mille modi, dilaniando la falsa idea che mi era balenata in testa.
Il DDR Museum, che si trova vicinissimo a Alexander Platz, è spettacolare!
Completo, interattivo, con ottime spiegazioni e nessuna cavolata.
Se si vuole conoscere la vita della DDR, questo è un ottimo punto di partenza.
Che siate soli, tra amici, in famiglia o con 1000 bimbi al seguito.
4) Check Point Charlie!? Ma anche no
Io sono una di quelle che ha sempre pensato al Check Point Charlie come un luogo storicamente fondamentale, dove in buie notti invernali la gente passava, magari celando qualche messaggio segreto da recapitare a chissà chi.
Probabilmente era davvero così ed è meglio tenerselo in testa con un'immagine come questa.
Ora è preso all'assalto da orde di persone che, forse, non sanno nemmeno perché sono lì
Ci sono addirittura due figuranti che impersonano i soldati americani. Chiedono 2€ a foto.
Scusate, ma per me il ricordo della Berlino del 1989 è un altro.
5) Non dimenticarsi della periferia
Il Mitte è forse una delle zone più belle e dense d'Europa, secondo me.
Ci pianterei le tende e vivrei lì non so per quanto.
C'è un'altra Berlino che va scoperta, a mio avviso: è quella delle periferie.
Hellersdorf, Marzahn e Pankow sono delle zone da mettere nella lista delle cose da vedere.
Soprattutto Marzahn fu protagonista, negli anni '60, di un massiccio piano urbanistico.
Ora sono zone periferiche vive e ben tenute. Ci sia arriva con la metro o la S-Bahn.
Pankow è al centro di una delle canzoni di protesta (sebbene dal ritmo molto allegro) scritte negli anni '80 contro il regime di Honecker.
6) Non dimenticare la Karl Marx Allée
Ci ho già scritto un post a riguardo, qui si svolge un bel po' della vicenda raccontata in Goodbye Lenin. Mi raccomando, concedete del tempo a questa strada.
7) Non scordatevi di prenotare alcuni luoghi
Il parlamento tedesco è visitato ogni giorno da non so quanti visitatori.
Molti sono quelli che arrivano lì davanti, pensando di poter entrare senza prenotazione.
Si viene rimbalzati di brutto! La prenotazione è gratuita, così come l'entrata e si fa online.
E' fondamentale per ottenere l'autorizzazione a salire sulla cupola.
Fatela per tempo!
Il secondo luogo che richiede una prenotazione ben preventivata è la Fernseheturm, la torre della televisione su Alexanderplatz.
8) Non fermarsi solo alla East Side Gallery
Bella eh... un pezzo di Berlino che merita molto.
Per il muro, per il ponte che c'è lì vicino, per la Spree che scorre lì di fronte.
Ma il muro non finisce lì, anzi... lì non è mai stato così come lo si vede oggi.
La East Side Gallery è costituita da pezzi di muro decorati dopo la caduta, proprio per un progetto artistico dedicato alla riunificazione.
Quello che vedete è bellissimo ma non sono i graffiti originali del muro. Sono opere d'arte.
Io amo molto osservare i pezzi di muro che sono stati riportarti su Postdamer Platz.
Come ho scritto in un post tempo fa, se mi ci appoggio li sento urlare la loro storia.
E non posso fare altro che emozionarmi.
Per capire davvero il muro e quello che è stato, percorrete il suo tracciato.
La Mauerweg è ben segnata in tutti i punti di Berlino in cui passa.
9) Il treno, signori, il treno!
Non pensate sempre e solo a Berlino come una destinazione da raggiungere in aereo.
Ci sono spesso offerte vantaggiose di DB Bahn Italia e un viaggio in treno per raggiungere quella zona della Germania è un'esperienza da provare!
Ecco la gallery di Gian proprio su Berlino.

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