Magazine Viaggi

Cosa non si può assolutamente perdere a Venezia?

Creato il 28 giugno 2013 da Girandoliere

Siete in partenza per Venezia, la città che ognuno di noi vuole visitare almeno una volta nella vita? E’ Venezia, la città romantica per antonomasia, la meta che volete condividire con il vostro partner? Se è così, probabilmente avete già pensato ad un itinerario ed una lunga lista di meraviglie da non perdere!

Indubbiamente avete già letto e visto le fotografie di Piazza San Marco e di Palazzo Ducale, simboli universali della bellezza della città nel mondo. Ma di certo non vedete l’ora di ammirare dal vivo lo splendore del Ponte di Rialto o di attraversare il Canal Grande alla luce romantica di un tramonto veneziano.

Se tuttavia cercate ancora qualche consiglio per rendere indimenticabile il vostro soggiorno: ecco perchè questo articolo cercherà di darvi ulteriori spunti!

Se volete regalarvi una conoscenza profonda della Serenissima non potete rinunciare alla visita di almeno tre autentiche chicche: il Ghetto Ebraico, Campo Santa Margherita e l’isola della Giudecca.

Il Ghetto ebraico di Venezia si trova nello storico quartiere di Cannareggio, raggiunbile in solo una decina di minuti a piedi dalla stazione ferroviaria e da quella degli autobus. Composto da tre piazzette ( Ghetto Vecio, Novo e Novissimo) questa piccola zona è la casa dei ebrei veneziani dal V d.c. Oltre ad ammirare le bellezze custodite nella sinagoga, è possibile visitare il centro culturale ebraico, dove si trovano molti libri inerenti alla storia di questa comunità e il museo di storia ebraica.

Segnaliamo inoltre la presenza di varie kosher (ristoranti di cucina ebraica) e pasticcerie: chi volesse assaggiare leccornie come il Falafel ( panino di verdure e polpette di ceci) o Challah (pan brioche) o il Krapfen di Manulina.

Nel cuore del quartiere di Dorsoduro si trova invece la splendida piazza di Campo Santa Margherita: il luogo di ritrovo per antonomasia per i veneziani. E’ in questa spendica piazza che gli abitanti del luogo, studenti e visitatori si trovano nell’ora dell’aperitivo o del dopocena per chiaccherare e gustarsi il tipico Spritz.

L’aperitivo più diffuso in tutta la regione, formato da ⅓ vino frizzante ⅓ acqua e ⅓ un amaro a scelta tra Aperol, Campari e Bitter, è legato indissolubilmente al nome di Venezia. Ma prima di dedicarvi a questo tradizionale rito insieme a veneziani, concedetevi qualche minuto per ammirare i dipinti di GiovanBattista Tiepolo nella chiesa dei Carmini, nel margine meridionale del Campo: non restere delusi!

L’ultimo suggerimento riguarda l’isola della Giudecca, anticamente conosciuto come Spinalunga forse a causa del sua forma a spina di pesce. Da sempre parte integrante del sistema di isola che è Venezia, la Giudecca è oggi un’isola stretta e lunga, in cui il piacere di “perdersi” in vicoletti e sottoporteghi è impagabile. Negli ultimi anni l’isola ha conosciuto un incremento di mostre, eventi ed attività artistiche: merito anche della locale Accademia delle Belle Arti, che ha contribuito alla rinascita di questo quartiere.

Per godervi la città in pieno relax e scegliendo la posizione ottimale non perdete l’occasione di visionare le offerte di GowithOh: un modo per trovare la sistemazione migliore per le vostre esigenze.

Ci permettiamo di dare un piccolo suggerimento finale per godere a pieno dell’unicità di Venezia: ogni tanto mettete via la mappa e “perdetevi” nel dedalo di vicoletti. Sarà un’esperienza meravigliosa!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :