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Cosa Nostra mette le mani sui cantieri navali. Arresti e sigilli a Palermo e La Spezia

Creato il 17 aprile 2013 da Yellowflate @yellowflate

cosanostra_N-300x195-150x150Cosa Nostra da qualche tempo avrebbe stabilito di infiltrarsi anche nei porti con particolare attenzione verso i cantieri navali.

E’ stata la Direzione Investigativa Antimafia di Palermo a compiere una maxi operazione interrompendo il business messo su dal  clan dell’Acquasanta-Arenella.

Sarebbero proprio gli uomini della cosca Acquasanta-Arenella ad aver messo su un immenso business che oltre la Sicilia aveva le sue ramificazioni anche  in Liguria e nel Veneto.

Ad ora i fermi sono stati 6 e tutti  per associazione mafiosa.

Gli uomini della DIA hanno posto i sigilli  a “Nuova Navalcoibent srl”, di La Spezia, “Eurocoibenti srl” e “Savemar srl”, di Palermo, al termine delle indagini sui condizionamenti mafiosi nel settore della cantieristica navale. Le intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, le attivita’ di osservazione e pedinamento, nonche’ le dichiarazioni rese da alcuni collaboratori e testimoni di giustizia, pienamente confermate dai successivi riscontri, hanno consentito di dimostrare come alcune imprese, fondate con capitali mafiosi e rette da soggetti vicini alle cosche, si erano allontanate dalla Sicilia e si erano stabilite ed affermate in Liguria e nei principali porti dell’Adriatico.

Raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Piergiorgio Morosini, su richiesta dell’aggiunto della Dda Vittorio Teresi e del sostituto procuratore Pierangelo Padova: Vito Galatolo, 40 anni, Giuseppe Corradengo, 49 anni, Rosalia Viola, 46 anni, Domenico Passarello, 37 anni, Vincenzo Procida, 36 anni, e Rosario Viola, 63 anni.

Giuseppe Corradengo, 49 anni nel giro di pochi anni ha fatto una carriera fulminante: da operaio dei Cantieri navali di Palermo a facoltoso imprenditore, alla guida di aziende leader del settore. E’ accusato di concorso esterno all’associazione mafiosa. Secondo un pentito e’ un prestanome del clan Galatolo.

Cosa Nostra mette le mani sui cantieri navali. Arresti e sigilli a Palermo e La Spezia

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