Magazine Diario personale

Cosa sarà?

Da Gianna

Sarà che fa freddo e ho i piedi sempre gelati, sarà che quel centimetro di neve di tre giorni fa non si lascia intimorire da un sole impotente, sarà che ho appena saputo che quest'anno, per buona creanza, dovrò passare il Natale con il mio ex marito (col quale NON sono in buoni rapporti!), fatto sta che la malinconia mi avvolge come una coperta, ma non mi scalda il cuore. 
L’ennesimo anno che sta per terminare, i giorni sono passati via così velocemente che mi sono sfuggiti di mano. Il tempo si è fermato solo dentro di me, mentre tutto fuori è corso velocemente.
Ho rispettato le scadenze, ho messo in atto azioni meccaniche, ho semplicemente svolto i compiti assegnati.....ma io? 
Io sono rimasta chiusa in un angolo segreto della mia mente, non mi sono esposta, non sono emersa, non ho rischiato se non con le parole. 
Ho visto cieli alternarsi dal blu al grigio, dal rosso al nero, ho sentito il sole debole, forte e assente. Ho osservato le foglie nascere dal legno e volare via, la schiena di mio padre farsi sempre più curva, i fili bianchi moltiplicarsi fra i miei capelli. 
Ho riso, ho pianto, ho risparmiato, ho adattato la mia vita ai consumi, ho consumato energie per il risparmio......e cosa mi ritrovo? 
Anche la voglia di pensare a un dopo si sta spegnendo, perché il “non posso” è diventato più forte dei miei sogni. Non ho cercato affetti, i ricordi di amorosi sensi sono diventati quasi impercettibili in quell’angolo di me. 
So bene che tutto è mutevole e il domani arriva anche senza previsioni, ma oggi mi sento una di quelle immaginarie donne che si consumano nella routine.
Dovrei provare a rompere gli schemi, a fare un’azione forte che stravolga la mia vita come ho già fatto in passato, ma poi dove vado? Come faccio con mio padre, con le bollette, la casa?
Penso a quelle donne che sono sempre belle e impegnate come io non sono, sempre indaffarate, entusiaste della vita che le circonda, attraenti e illuminate da quella magia femminile che non mi appartiene più...........
....e ricamo figure, cucio situazioni che non vivo, amplifico piccoli pensieri rendendoli storie che fermo, per un momento, qua....


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