Pensandoci, non mi sono MAI posta la domanda; non ho mai provato a pensare cosa potesse voler dire nel vero senso della parola e mi sono posta la domanda solo dopo che mi è stato chiesto come l’avrei spiegato ad un bambino. CASPITA, non è semplice! Per noi è automatico associare la parola Social Network a Facebook, Twitter e altri programmi in cui ci si ritrovare per parlare, scrivere, commentare o pubblicare e guardare fotografie ma… ad un bambino, come glielo spiego? Ovviamente… giocando!
Ancora una volta ho voluto adottare questa tecnica e studiando un piccolo siparietto con Simone, ho pensato che potesse essere al soluzione migliore. Per prima cosa ho realizzato un computer, giocattolo ovviamente, e per realizzarlo ho riciclato i cartoni della pizza; insieme ai bambini li abbiamo interamente colorati con la tempera nera stendendola per tutta la superficie, persino sui lati; per dare meglio l’idea che si trattava di un computer, all’interno abbiamo realizzato la tastiera disegnando i pulsanti proprio copiando dalla vera tastiera del nostro computer. Realizzato il computer, ora arriva la parte difficile, spiegarlo ma mi è bastato l’aiuto di Simone e ci siamo improvvisati una divertente rappresentazione.Partiamo dal fatto che per me spiegarlo ai miei figli è semplice perché ho potuto far loro un esempio pratico. Noi abbiamo alcuni parenti lontani che vivono in Sardegna o a Torino e che non sempre riusciamo a vedere anzi, a volte passano anni; nonostante questo li sentiamo al telefono ma non solo, anche attraverso i Social Network, ovvero? Ci basta accendere il computer, aprire un programma, aspettare un attimo e… magicamente vediamo le foto dei cuginetti, degli zii e il loro mare; Simone, che ha imparato a leggere, può persino leggere cosa ci scrivono se pur stando lontani e anche rispondergli se per cosa ci chiedono qualcosa.
Ecco di cosa si tratta: di un mezzo attraverso il computer con il quale si può stare in contatto con persone anche molto lontane per vederle e scrivergli in tempo reale oppure per mandargli un messaggio insomma… possiamo sentirle vicino anche se non sono qui con noi.
Durante questo soggiorno all’Altomincio Family Park, noi mamme avremmo dovuto pensare come spiegare ai bambini i social network e con Simone avevamo pensato di realizzare una simpatica scenetta ma quando ci siamo ritrovate insieme… abbiamo deciso di fare noi mamme una rappresentazione per loro: la principessa Ranocchia si era persa nella Rete e non sapeva più come ritrovare i suoi bambini; per fortuna la fatina buona le ha consigliato di chiedere a 3 mamme blogger che utilizzano il computer tutti i giorni, e proprio in questo caso è stato utilizzato quello realizzato da noi, chiedendo a loro le 3 parole chiave: Tag, Asc Tag e Twitt. Per magia, come succede in tutte le belle storie, trovatre le 3 parole, la principessa è riuscita ad uscire dall Rete e a trovare i suoi bambini. Ancora una volta: brave mamme blogger!